Molti comuni italiani, grandi o piccoli che siano, hanno aderito, dal 2013, ad un avviso rivolto ai Comuni, bandito dal Ministero dell’Ambiente a seguito della sottoscrizione di un Accordo Programmatico tra il Ministero, l’ANCI e Ducati Energia S.p.A., per promuovere la sperimentazione presso i Comuni italiani del prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni zero “E-bike 0”, finalizzata a rafforzare ed integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni.
La sperimentazione di “E-bike 0” è finalizzata a rafforzare ed integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni per ridurre l’inquinamento atmosferico e la congestione derivante dal traffico veicolare, diffondere la cultura della mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi di trasporto ad impatto ambientale nullo per gli spostamenti quotidiani dei cittadini nonché aggiornare gli strumenti di pianificazione della mobilità nelle città.
Le “E Bike 0” sono biciclette elettriche a pedalata assistita. Il motore elettrico garantisce un ausilio alla pedalata ma la velocità del veicolo rimane contenuta, assimilabile a quella di una bici: questa caratteristica rende le “E bike 0” utilizzabili senza “patentino” e senza l’obbligo di indossare il casco. Le bici sono dotate di sistema GPS - Global Positioning System - per cui gli spostamenti sono tracciati: tali informazioni, unitamente a quelle relative all’inquinamento dell’aria, sono trattate dal Ministero a soli fini statistici ed in forma anonima e costituiranno i dati per il monitoraggio e la valutazione degli esiti della sperimentazione. La sperimentazione del modello di bicicletta trova un’utile integrazione con la presenza degli itinerari ciclistici già presenti tali da realizzare un’interessante misura del livello di sostenibilità della viabilità locale.
Per attuare la sperimentazione E-bike0 il Ministero ha pubblicato un avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte dei Comuni, mettendo a disposizione 1.000 biciclette a pedalata assistita e-bike 0. I Comuni dovevano avere dei requisiti minimi per poter aderire al progetto ministeriale. Tra questi:
•Essere capoluogo di aree metropolitane o con una popolazione superiore a 30.000 abitanti e perché il progetto EBike0 è teso a rafforzare ed integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni,
• Aver già partecipato ai progetti predisposti dal Ministero e da ANCI per il monitoraggio degli interventi di tipo ambientale ed in favore della mobilità sostenibile.
Le biciclette sono assegnate a titolo gratuito ai 42 Comuni ammessi alla sperimentazione, in numero minimo pari a 10 mezzi per ciascun Comune e massimo pari a 100. Il Ministero ha riconosciuto inoltre un cofinanziamento pari al 50% dei costi totali previsti dai singoli POD-Programmi Operativi di Dettaglio predisposti dai Comuni fino ad un massimo di € 1.200,00 per ogni bicicletta assegnata, destinato a coprire sia i costi diretti della gestione del progetto di sperimentazione, sia l’acquisto delle rastrelliere per il ricovero e la ricarica delle biciclette.