Come si apprende dal sito ufficiale, il Progetto GIM-Gestione Info Mobilità, nasce nel 2009 con l’obiettivo di promuove un governo efficace ed efficiente della “mobilità diffusa” ed favorirne lo sviluppo sostenibile attraverso l’erogazione centralizzata di servizi multicanale di infomobilità pubblico-privata.
In particolare le Amministrazioni Comunali, aderendo al progetto, puntano alla standardizzazione ed implementazione di unità di test e moduli operativi di una centrale (o sistema di centrali) di infomobilità pubblico-privata su scala regionale o di Città Metropolitana.
Il progetto si occupa di fornire i seguenti servizi:
• rilevamento dei flussi di traffico a livello urbano ed extraurbano;
• supervisione, controllo del traffico ed interscambio dei dati traffico su scala regionale o città metropolitana;
• gestione delle flotte di trasporto pubblico;
• gestione dei flussi di mezzi pesanti in generale e di merci ;
• analisi previsionali sul traffico;
• supporto ad eventi critici (incidenti, meteo, cantieri, manifestazioni, emergenze);
• diffusione delle informazioni verso l’utenza: dati relativi al traffico, Travel Planner in real time, informazioni sul territorio (Paline intelligenti e Pannelli a messaggio variabile);
• proposta di linee guida per standard “aperti” per la bigliettazione elettronica, che ospitino anche gli attuali standard nazionali/internazionali per i micropagamenti elettronici, e di una prima carta interoperabile che nell’area del progetto serva per utilizzare tutti i servizi di mobilità che saranno erogati.
Il progetto GIM prevede inoltre l’implementazione di una sotto-unità del Centro di Infomobilità regionale, denominata COIM Centro Operativo Integrato Mobilità costituirà il gateway tecnologico centralizzato a livello sovraprovinciale attraverso il quale transiteranno sia i dati sia le funzionalità messe a disposizione dai singoli Poli Erogatori (PE) distribuiti sui diversi bacini provinciali: sistemi di controllo delle flotte (AVM), spire, strumenti per la preferenziazione semaforica, etc. Il COIM ha un ruolo di collettore delle informazioni provenienti dai singoli PE ed il compito di aggregare, elaborare e strutturare i dati raccolti per renderli fruibili alla collettività sotto forma di servizi integrati attraverso l’uso di reti wired e wireless (In Emilia Romagna verrà utilizzata la rete in fibra ottica regionale LEPIDA) sia per raccogliere informazioni dai vari PE sia per veicolare i servizi di infomobilità al cittadino. I servizi resi dal COIM hanno come target l’intera collettività con benefici rivolti sia alle imprese (es. ottimizzazione sui tempi di trasferimento dei dipendenti e delle merci) sia ai cittadini.
Gli obiettivi del progetto GIM perseguono finalità sia nel settore della mobilità pubblica che in quella privata. Questi due filoni principali sfruttano le possibili sinergie e le tecnologie che permettano una gestione coordinata di questi ambiti fornendo al cittadino un unico strato informativo. La condivisione degli strumenti di diffusione delle informazioni è infatti fondamentale per l’accettazione e l’educazione del cittadino poiché egli avrà un potente strumento a supporto della pianificazione del suo viaggio che non distingue fra l’uso del proprio autoveicolo o della rete di trasporto pubblico. Tale strumento (Piattaforma di Diffusione e strumenti di Travel Planner) rende alternativo l’uso del trasporto pubblico rispetto al mezzo privato poiché si potranno confrontare le due modalità di viaggio in base ad una metrica comune (tempo e costo per la stessa tratta). La Piattaforma di diffusione inoltre è basata su dati raccolti in tempo reale, aumentando l’affidabilità dello strumento e quindi la sua accettazione.
Gli obiettivi del progetto possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
1. Gestione centralizzata delle informazioni relative alla mobilità pubblico-privata, al fine di garantirne la standardizzazione, la certificazione e il costante aggiornamento e diffusione
2. Integrazione delle informazioni relative al traffico privato (tempi di viaggio in rete, perturbazioni di circolazione) e di quelle relative al Trasporto Pubblico Locale (Automobilistico e Ferroviario) attraverso la progettazione e la verifica di fattibilità tecnico-economica di servizi integrati di infomobilità innovativi, perseguendo il fine ultimo di “ottimizzare l’uso del tempo” e fornire ai viaggiatori un “Travel Planner” integrato Pubblico-Privato”, consultabile anche attraverso dispositivi mobili (cellulari, palmari, pocket PC, etc.), attraverso il quale calcolare la combinazione di viaggio ideale ed itinerari alternativi con riferimento a tutte le modalità di trasporto disponibili per l’Origine e la Destinazione individuata, nonché di ottenere matrici degli spostamenti O/D a livello disaggregato per l’aggiornamento periodico delle banche dati e ai fini previsionali
3. Analisi dei flussi di traffico sia sul lungo periodo per supportare la definizione di politiche di lungo termine sia sul medio-breve periodo per opere di migliorie su tratti stradali specifici e limitati
4. Previsione sulla evoluzione del traffico a breve termine, fornendo un tempestivo allarme per prevenire il punto di saturazione della tratta presa in esame e per fornire strategie operative ai sistemi di attuazione che consentono il controllo del traffico
5. Gestione di eventi critici (incidenti, meteo, cantieri, manifestazioni, emergenze);
6. Gestione del flusso di mezzi pesanti all’ingresso dei centri urbani, inclusi i bus a noleggio nei centri a maggior vocazione turistica;
7. Interfacciamento dei diversi enti preposti alla mobilità all’interno di una regione fornendo loro uno strumento per poter valutare, adottare e misurare l’effetto di diversificate politiche di controllo e limitazione del traffico;
8. Diffusione all’utenza di dati e stime sul traffico disaggregati per macro-aree tramite pannelli a messaggio variabile e canali telematici
9. Miglioramento della fruibilità e dell’efficacia del Trasporto Pubblico Locale (d’ora in avanti “TPL”) attraverso l’Implementazione e lo sviluppo di un Travel planner in real time che superi la classica funzione “statica” – basata sugli orari programmati – per orientarsi ad una funzione “dinamica” con generazione in tempo reale degli itinerari Origine/Destinazione in funzione del reale posizionamento dei mezzi e dei livelli di puntualità del Servizio
10. Monitoraggio delle flotte del trasporto pubblico attraverso il dimensionamento, implementazione ed installazione dei sistemi AVM (Automatic Vehicle Monitoring) al fine di migliorare l’affidabilità del servizio (qualità erogata) e la sua programmazione
11. Diffusione in tempo reale delle informazioni relative al servizio di TPL tramite canali telematici ed attraverso il dimensionamento e l’installazione di paline intelligenti da localizzare in corrispondenza delle fermate dei mezzi del TPL nelle aree urbane ed extraurbane
12. Proposta di linee guida per standard “aperti” per la bigliettazione elettronica, che ospitino anche gli attuali standard nazionali/internazionali per i micropagamenti elettronici, e di una prima carta interoperabile per utilizzare tutti i servizi di mobilità che saranno erogati nell’area di progetto. La disponibilità degli standard e di un primo esempio di “Smart Card” interoperabile dimostreranno la possibilità di una vera integrazione tra trasporto pubblico e privato, consentendo il pagamento del viaggio e/o dell’abbonamento al mezzo pubblico, così come il pagamento dei servizi di parcheggio, “road access”, e altro ancora. Lo standard proposto sarà aperto in modo da lasciare agli Enti e alle aziende che lo adotteranno una completa libertà dal punto di vista tariffario e di commerciale sui servizi che erogano. Lo standard infatti garantirà una indipendenza della tecnologia di base (sistema operativo, maschera dati) dallo sviluppo dei servizi/applicazioni per l’utente, rappresentando una base per l’interoperabilità. Infine, grazie agli standard sarà possibile ridurre i costi degli apparati hardware di vendita, validazione e controllo