PROGETTI > MOBILITY >

Progetto S.I.MO.NE

  • Investimenti: 2800000
Nel 2012 i comuni di Torino, Bologna, Cagliari, Firenze e Genova hanno aderito al progetto SIMONE, iniziativa che , attraverso un software specifico (Aggregatore dati Floating Car Data - FCD) mira a monitorare in tempo reale lo stato del traffico su un'area definita. Il monitoraggio è reso possibile grazie all'utilizzo di dati FCD prodotti da flotte di veicoli attrezzate o da operatori telefonici che inoltre evitano di installare costose stazioni di misura del traffico. Come si apprende dal portale del progetto SIMONE, in Italia l’utilizzo integrato di tecnologie informatiche e telematiche nel mondo dei trasporti ha consentito, nel corso degli ultimi anni, di sviluppare sistemi per il monitoraggio e la gestione di flotte, per il controllo del traffico e la regolazione dei cicli semaforici, per il rilievo dell’inquinamento atmosferico e per l’erogazione di servizi di infomobilità agli utenti della strada. 
Questi sistemi, seppure sviluppati in forma ancora poco coordinata e con risultati differenti, hanno evidenziato il ruolo strategico delle tecnologie telematiche nella risoluzione di problemi relativi alla mobilità. L’esperienza in continua evoluzione del sistema 5T a Torino è uno dei primi e più significativi esempi a livello europeo di monitoraggio e regolazione della mobilità. 

Come soggetto Proponente e Coordinatore, la Città di Torino, in accodo con la Regione Piemonte, ha pertanto definito in collaborazione con il Comune di Genova, il Comune di Bologna, la Provincia di Firenze e la Provincia di Cagliari, per il presente progetto che ha previsto:
• a partire dalle piattaforme operative locali esistenti, la realizzazione di un sistema per il supporto decisionale nella gestione della mobilità delle persone che permetta di misurare, valutare ed adottare politiche diversificate di gestione e controllo della mobilità e degli accessi (sistemi ZTL e varchi elettronici) e nel contempo fornire ai cittadini una informazione puntuale su tali misure; 
• l’utilizzo delle flotte di veicoli come acquisitori di dati (Floating Car Data) per aumentare l’estensione e la capillarità dei sistemi esistenti di rilevamento delle informazioni riducendo le infrastrutture necessarie sul territorio e migliorando contemporaneamente la tempestività e la significatività per l’utente dell’informazione erogata. 

Il progetto ha dovuto anche perseguire e realizzare una standardizzazione nazionale dei servizi e dei modelli gestionali legati all’infomobilità così da garantire l’interoperabilità tra i veicoli ed i centri di gestione della mobilità delle diverse aree metropolitane. Per quanto riguarda la specifiche realtà territoriali dei partner del progetto, l’impiego di questa tecnologia ha aiutato ad integrare e sviluppare gli interventi previsti dai Piani dell’Infomobilità, permettendo l’espansione del monitoraggio e del controllo del traffico alle aree metropolitane ed ai territori regionali. 
Con la realizzazione del progetto, i singoli automobilisti hanno ricevuto a bordo del proprio veicolo in tempo reale ed in funzione della posizione del mezzo, le informazioni che hanno permesso un più facile rispetto dei provvedimenti. Il dispositivo di bordo è stato quindi il nuovo canale di erogazione dei servizi informativi che si è unito agli altri sistemi “tradizionali” di infomobilità: pannelli a messaggio variabile, sito web, comunicati radio, ecc. Il progetto ha previsto inoltre l’utilizzo del canale web (portale) per la consultazione da parte dei cittadini non solo delle politiche di mobilità in attuazione ma anche della propria situazione rispetto ad esse (bonus, crediti, autorizzazioni, ecc. saranno ad esempio consultabili tramite la sigla della targa del veicolo). 
I principali attori coinvolti nella realizzazione dei servizi per gli automobilisti sono i centri di monitoraggio e controllo locali della mobilità che produrranno le informazioni elaborate che costituiscono i contenuti dei servizi; il centro o i centri di servizio per i veicoli in grado di rendere disponibili verso i singoli veicoli i servizi e le informazioni personalizzate; i gestori delle flotte che sono in grado di smistare ai singoli veicoli delle loro flotte le informazioni personalizzate. 
Gli obiettivi che le diverse amministrazioni comunali hanno perseguito aderendo al progetto sono quelli legati alla realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni per la mobilità mappando in tempo reale i flussi di traffico e fornire informazioni e servizi ai cittadini attraverso apparati di bordo installati nelle autovetture.

Smart Cities