Essere una città Smart, non significa solamente avviare progetti innovativi e dalla tecnologia ostentata. In Italia, grazie all’enorme patrimonio culturale presente sul territorio, essere una Smart City significa saper valorizzare, caratterizzare e implementare il proprio patrimonio urbano e paesaggistico.
Proprio per questi motivi molti dei centri urbani italiani hanno avviato, nell’ambito del processo di trasformazione in comunità intelligenti, progetti volti al miglioramento dei manufatti architettonici e paesaggistici così da potersi candidare anche a “Capitale Italiana della Cultura”.
La Capitale Italiana della Cultura è un titolo prestigioso che il Governo ha istituito per dare seguito e riconoscimento al patrimonio di progetti, idee, pratiche e modelli elaborati dalle città.
Tra le finaliste della competizione per la Capitale Europea della Cultura 2019 c’è la città di Cagliari, insieme a Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che sono state per tutto il 2015 scenari di innovazione, progettazione culturale e rigenerazione urbana.
Con il titolo di Capitale Italiana della Cultura, la città di Cagliari ha potuto consolidare e rafforzare il processo di partecipazione, condivisione e produzione culturale avviato durante il percorso che la vista finalista anche della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
I progetti per la valorizzazione del patrimonio esistente, e il miglioramento della qualità urbana di alcuni ambienti degradati, avviati durante tutto il 2015 hanno richiesto finanziamenti provenienti da fondi comunali che si aggirano intorno al milione di euro.
Photocredits: Courtesy of Comune di Cagliari