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Brescia Samart Living

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La storia di Brescia si fonda su un tessuto industriale legato al settore della meccanica e dell’automazione. Proprio per questo la città ha subito tutte le crisi del settore e le relative conseguenze. Un impulso all’economia nel rispetto dell’ambiente è quindi l’esigenza primaria che può permettere al Comune di svolgere il proprio lavoro. Il settore delle energie (rete elettrica, gas, acqua, ecc.), opportunamente riorganizzato grazie alle tecnologie abilitanti ICT secondo una logica di interazione bisogni-consumi, è alla base di nuovi business ecosostenibili. E’ infatti grazie ad una distribuzione di risorse e servizi ottimizzata ai bisogni che è possibile ottenere risparmio economico e ambientale e, contemporaneamente, creare mercato per nuovi prodotti e servizi, con evidenti risvolti occupazionali.

Per questi motivi, il Comune ha deciso di avviare, nel 2015, il progetto “Brescia Smart Living” che si concluderà nel 2018. Il progetto si propone di allargare il concetto di Smart Grid, tipicamente focalizzato sulle reti di distribuzione delle risorse energetiche, ad una più vasta accezione di rete di distribuzione di servizi e risorse sulla base dei bisogni, grazie alla creazione di una piattaforma informatica di integrazione che agisca a livello città, quartiere, strada, abitazione e singolo individuo e che sia di accesso gratuito grazie all’armonizzazione delle diverse reti di metering in un’unica infrastruttura ibrida di comunicazione.

E’ a questi ambiti che il progetto si rivolge secondo un approccio fortemente modulare a favore dell’esportabilità anche parziale dei risultati, con l’auspicio che tale integrazione si allarghi in un prossimo futuro anche alla mobilità pubblica, ai servizi sanitari, ai servizi scolastici e a tutte quelle forniture e servizi che il cittadino ha a disposizione. Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di integrare le tecnologie esistenti con nuove architetture di gestione urbana. La sperimentazione di queste architetture innovative, intende realizzare nuovi processi, servizi e prodotti. Nel dettaglio saranno analizzati due siti campione che affronteranno in un’ottica innovativa i temi dell’informazione e della trasparenza verso il cittadino, del consumo energetico, dell’infrastruttura di comunicazione, dell’illuminazione pubblica intelligente, dell’analisi della qualità dell’aria e del rumore, della raccolta dei rifiuti e della sicurezza.
I nuovi processi di gestione delle risorse includono l’automazione delle cabine secondarie, l’illuminazione stradale inclusiva di sensoristica ambientale, la rilevazione di perdite e anomalie nella distribuzione di teleriscaldamento, gas e acqua, oltre al completamento/ammodernamento delle reti di metering armonizzandole in un’unica rete ibrida integrata. I nuovi servizi si baseranno sull’introduzione di una piattaforma informatica di integrazione organizzata su più livelli tra cui: - monitoraggio e modellistica delle informazioni aggregate a livello di città e quartiere (energia elettrica, gas, acqua, teleriscaldamento, rifiuti, illuminazione pubblica,…) per una migliore conoscenza dei bisogni delle diverse aree cittadine da parte delle PA; - nuovo sistema informativo e social network a livello di quartiere, strada, condominio fino al singolo utente per una migliore consapevolezza e coscienza dei flussi bisogni-risorse e la generazione di nuovi servizi offerti al cittadino.
L’impatto del progetto verrà autovalutato dalla città rispetto alla capacità di incidere sulle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile nei territori che ne sono interessati: la sostenibilità economica, intesa come capacità di generare reddito e lavoro per la popolazione e di agire sui livelli di crescita economica del territorio; la sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi e genere; la sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali. I risultati dell’iniziativa raccolti in questi anni, segnalano l’importanza e la convenienza di un sistema intelligente per la fornitura di servizi. Un nuovo modello che fa bene all’ambiente, ai cittadini e alle tasche del Comune.

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