Nell’ambito del progetto per una Mobilità Intelligente nel comune di Padova, l’Amministrazione ha avviato il piano “Bmp- Bici masterplan 2010-2015” dedicato allo sviluppo della ciclabilità urbana con interventi fattibili nel quinquennio. Il piano è stato redatto per contenere anche previsioni di più lungo periodo, ed è strutturato per essere aggiornato e modificato nel tempo, con l’obiettivo finale di rendere ciclabili tutte le strade urbane della città.
Come ha affermato il Vicesindaco Ivo Rossi, durante la presentazione del progetto:
“La strada è veramente lo spazio pubblico. Sulla strada davvero vive, scorre e si muove la vita. È il sistema circolatorio, nervoso, respiratorio della città. Il cuore della città è ricco di piccole strade, le articolazioni più nuove sono attrezzate per ospitare strade ampie e veloci. Ma la strada è lo spazio pubblico ed è per tutti. L’automobile ha appena compiuto 100 anni e ha permesso di ridurre le distanze che ci separano. La bicicletta ne ha 500 e trova complicato stare sulla strada. Il pedone c’è da sempre e si trova ai margini. Un Piano della ciclabilità ha il compito di riportare i pedoni e le biciclette sulla strada, di riequilibrare lo spazio tra chi ha bisogno di ridurre le distanze, e chi non ha bisogno di aumentarle. Ha lo scopo di confermare che la strada è di tutti ed è per tutti. Il Piano della ciclabilità di Padova ha ambizioni di respiro europeo: con l’attuale 17 per cento di share di ciclisti negli spostamenti urbani, Padova si piazza ai vertici delle città italiane con la più alta percentuale di biciclette in movimento. Ma l’obiettivo è arrivare almeno al 25 per cento nei prossimi cinque anni, e offrire alla città una rete di 250 chilometri di infrastrutture e facilitazioni per i ciclisti. Il Piano è strutturato in modo da poter essere aggiornato e modificato nel tempo, pur mantenendo le proprie caratteristiche di previsione di interventi. Gli interventi individuati danno importanza alle principali direttrici radiali e ne definiscono le priorità. Nel Piano sono individuati interventi fattibili nell’arco presunto di cinque anni, ma ci sono anche previsioni di lungo periodo, che coinvolgeranno la città nei prossimi decenni. Un Piano della ciclabilità deve prevedere trasformazioni nel breve periodo, ma ha il compito di disegnare anche il futuro della mobilità ciclistica, nella prospettiva di una scala metropolitana, di una rete che aumenterà l’offerta e consoliderà la domanda anche dei comuni della cintura. Il trasporto su bici, nelle città europee più ciclabili, arriva al 37 per cento, con punte del 60 per cento, ed è complementare al trasporto pubblico, nella misura in cui i tempi di percorrenza e le infrastrutture di supporto ne consentono un movimento sicuro e veloce per gli spostamenti sistematici. La città del futuro è una città a misura della bicicletta. Le trasformazioni urbanistiche e della mobilità non potranno quindi prescindere dal dare spazio alla mobilità pedonale e ciclistica. Sono obiettivi raggiungibili solo con il tempo e con un’idea forte e costante, per la quale la vera rivoluzione sarà avvenuta senza che nessuno se ne sia accorto.”
Per sostenere il piano della Mobilità anche in futuro, il Comune di Padova, ha istituito l’ufficio Biciclette, un gruppo di lavoro dedicato a promuovere uno stile di vita meno dipendente dall’auto, che sprona i cittadini attraverso iniziati che rendono più sicuri gli spostamenti in bicicletta. Nel corso degli anni il progetto ha avuto una sempre maggiore adesione, registrando un boom di richieste per il Bike sharing, affermando l’importanza di includere nelle infrastrutture stradali urbane tutto quanto possa facilitare l’utilizzo della bicicletta. Sostenere la mobilità ciclistica in una città come Padova, di per sé con la vocazione della bicicletta come dimostrano i dati raccolti, presuppone anche di non sottovalutare l’incidenza che questo mezzo ha sulla mobilità complessiva, che per il 50 per cento è costituita da movimenti di automobilisti su tratte inferiori ai 5 Km. La bicicletta è il mezzo ideale per spostamenti brevi all’intorno dei 3.5 km; pedalando senza sforzo, 3 km si coprono in 12 minuti (30 minuti di attività fisica moderata sono una delle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità).”