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Una nuova centrale termica per la massima efficienza energetica

1 ottobre 2015
L’intervento di ristrutturazione e ottimizzazione impiantistica all’interno delle centrali termiche della sede milanese di Vaillant Group, un palazzo risalente alla fine degli anni ’50, ha permesso all’azienda un notevole risparmio energetico e dei costi di gestione.

Dall’agosto 1995 Vaillant si è insediata nell’attuale sede in via Benigno Crespi 70 a Milano: un palazzo realizzato alla fine degli anni 50 dall’architetto Ignazio Gardella. Ignazio Gardella (Milano, 30 marzo 1905 – Oleggio, 15 marzo 1999) è stato un’ esponente di spicco dell’architettura italiana. I suoi progetti fondono insieme elementi architettonici diversi spaziando dal Razionalismo italiano al recupero regionalista, al neorealismo architettonico facendo proprie diverse tendenze architettoniche nel corso degli anni. Il palazzo di via Benigno Crespi rispecchia pienamente lo stile dell’architetto e dell’epoca. Realizzato a cavallo tra la fine degli anni 50 e l’inizio degli anni sessanta a più riprese (la concessione edilizia è del 1957) il palazzo mantiene una compostezza che si potrebbe definire classica. La pianta si presenta composta da un corpo centrale e da un edificio laterale perfettamente in simbiosi con il primo. Gardella ha scelto delle geometrie regolari e la combinazione di figure elementari che si ripetono donando armonia all’edificio: il klinker che ricopre l’intera facciata si alterna ad enormi vetrate. L’immagine austera e classica dell’esterno è in netto contrato con le stanze di luce create all’interno dell’edificio. Per preservare la par ticolare architettura degli edifici, non è possibile intervenire con opere di coibentazione sulle murature perimetrali esterne, al fine ridurne le dispersioni termiche e pertanto, nel 2013, si è provveduto a sostituire e migliorare le vetrate e gli infissi, per un primo e deciso intervento di ottimizzazione energetica. Nel 2014 i due edifici di Vaillant Group Italia hanno subito interventi di ristrutturazione e ottimizzazione impiantistica all’interno delle rispettive centrali termiche. Il progetto per il rifacimento delle centrali termiche Vaillant è stato affidato al progettista p.i Marco Zenucchi dello Studio Associato Faletti e Zenucchi, mentre le opere idrauliche sono state realizzate da Adelmo Rottoli della Idromeccanica Rottoli di Presezzo (BG). I lavori sono iniziati a gennaio 2014 e completati a settembre 2014. Gli interventi realizzati nelle due centrali termiche Vaillant per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria sono stati effettuati principalmente per ottenere un risparmio energetico e di conseguenza ridurre i costi di gestione. Grazie a questi interventi si stima un risparmio energetico indicativo del 20%. Inoltre il nuovo impianto pone particolare attenzione alle fonti rinnovabili e all’ecologia. Il Gruppo Vaillant, infatti, da oltre 140 anni è attento alla sostenibilità e all’impatto ambientale, impegno che si rispecchia nei prodotti dell’azienda e, come nelle nuove centrali termiche e nella cultura del Gruppo.

Impianto nell’Edificio Gardella
Le opere di rifacimento nella centrale Termica Gardella, che serve gli edifici Gardella e Gardellino, sono state realizzate tramite la sostituzione delle caldaie esistenti ormai di vecchia generazione e con basse prestazioni, con l’installazione di due generatori di calore a basamento a condensazione per riscaldamento e produzione separata di acqua calda sanitaria. Nello specifico sono state installate due caldaie a basamento a condensazione ecoCRAFT VKK 2006/3-E, una centralina di termoregolazione auroMATIC 620, un bollitore allSTOR VPS 1500/3-7 e una stazione istantanea per acqua calda sanitaria aguaFLOW VPM W 30/35/2. La sostituzione del vecchio bollitore sanitario con un nuovo accumulo tampone multi energia da 1500 litri, ad elevata stratificazione ed isolamento termico, ha consentito di aumentare il rendimento del sistema, anche nella produzione sanitaria e renderà possibile un ulteriore incremento in termini di rendimento ed efficienza energetica tramite una futura integrazione con dei collettori solari termici e con un cogeneratore alimentato a gas metano per la produzione di energia termica ed elettrica. L’intervento ha già di fatto prodotto un miglioramento con la sostituzione dei vecchi circolatori con nuovi modelli elettronici ad alta efficienza.

Impianto nell’Edificio Torre
Le opere di rifacimento nella centrale termica dell’edificio Torre sono state realizzate tramite la sostituzione delle caldaie esistenti con l’installazione di due generatori di calore murali a condensazione per il riscaldamento e con produzione separata di acqua calda sanitaria. Nello specifico sono state installate due caldaie murali in cascata a condensazione ecoBLOCK plus VM 1006/5-5, una struttura completa per installazione idraulica in linea (sistema omologato INAIL), completa anche di scambiatore di calore a piastre, una centralina di termoregolazione climatica calorMATIC 630 e una calorMATIC 470, una pompa di calore aroTHERM VWL 81/2, un’interfaccia VWZ Al e un bollitore auroSTOR VIH S 400. Nella centrale termica dell’edificio Torre la produzione di acqua calda sanitaria è integrata dalla pompa di calore aria/acqua.

Le due caldaie
La scelta di installare nelle due centrali termiche Vaillant caldaie differenti è dovuta principalmente alla praticità di posa e alla potenza richiesta: gli edifici Gardella e Gardellino, infatti, necessitano di una potenza maggiore perché il volume da riscaldare è superiore a quello dell’edificio Torre (il volume lordo riscaldato degli edifici Gardella e Gardellino è pari a 9.200 m3), perciò è stato scelto di installare due caldaie ecoCRAFT a basamento che consentono di riscaldare una vasta metratura. L’altro fattore decisivo è stato quello della praticità: la centrale termica degli edifici Gardella e Gardellino è posta a piano terra e con un ampio ingresso che ha permesso di inserire le due caldaie ecoCRAFT, di notevoli dimensioni e di peso elevato, senza problemi. Nell’edificio Torre, per contro, la potenza richiesta è inferiore in quanto il volume da riscaldare è minore (volume lordo riscaldato=6100 m3). Inoltre la centrale termica è situata al piano interrato dell’edificio con accesso tramite scala interna, pertanto le ecoBLOCK sono risultate una soluzione ideale e di facile trasporto.

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