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Un impulso agli investimenti nazionali ed esteri in tema di Energie Rinnovabili

4 marzo 2024
Idrogeno, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e altre tecnologie green. La corsa verso la transizione energetica sta trasformando le priorità industriali e politiche in Italia e in Europa, mettendo al centro gli investimenti nelle fonti rinnovabili, che hanno raggiunto nel 2022 la cifra record di 495 miliardi di dollari in tutto il mondo[1].
Lo dimostra anche l’impegno assunto dall’Italia con il PNRR, che alloca oltre 23 miliardi di euro in progetti di investimento, riforme legislative e introduzione di nuovi paradigmi e tecnologie. In questo contesto, il nostro Paese può essere leader della transizione energetica, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti ricerca e sviluppo, innovazione e brevetti. Infatti, con 21.378 imprese attive nelle rinnovabili1, l’Italia può contare su una filiera in grado di competere in un mercato dominato soprattutto da produttori extra-europei. Per supportarne lo sviluppo, occorre però una visione strategica d’insieme, la creazione di una forte collaborazione tra imprese che producono le tecnologie chiave della transizione energetica e istituzioni e la messa a punto di un quadro normativo e finanziario stabile, attrattivo e sostenibile. Solo così le imprese italiane potranno contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione,  e contenimento della dipendenza energetica.
 
Investimenti privati, case history e gli strumenti per lo sviluppo delle filiere green
È per questo che, in occasione di un convegno ospitato da KEY - The Energy Transition Expo 2024, il più importante evento italiano dedicato alle energie rinnovabili, Anie Rinnovabili, Italia Solare, ANEV e H2IT – Associazione Italiana Idrogeno si sono confrontate, insieme agli esponenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di Invitalia, sul tema degli investimenti privati nazionali ed esteri per lo sviluppo delle filiere green e per la decarbonizzazione dei sistemi produttivi.  A tal proposito, a fine 2023,  Mimit e Invitalia hanno attivato con le quattro associazioni un tavolo di lavoro per promuovere l’Italia come sede di investimenti qualificati nei principali settori della transizione energetica.
 
Il seminario ha inoltre posto le basi per una più stretta collaborazione tra pubblico e privato per attrarre competenze tecnologiche innovative.
 
Al convegno hanno partecipato anche investitori ed aziende del settore, con la presentazione di case history di successo. Ampio spazio è stato dedicato anche ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energie rinnovabili, e agli investimenti per dare impulso alla componentistica.

[1] Fonte: “Le Filiere del futuro” promosso da Fondazione. Symbola e Italian Exhibition Group