La costante ricerca
(e risultati) riguardo a dispositivi di nuova generazione, qualunque essi
siano, per consentire consumi sempre più bassi, ha fatto in modo di estendere
la R&D anche negli sviluppi delle tecnologie bio. È il caso di dispositivi
elettronici realizzati con materiale naturale come, ad esempio, il super condensatore
che utilizza la lignina realizzato da Ligna. Questa novità, presentata oltre un
anno fa, percorre la complessa strada del low power declinato in settori come
l’agricolo ma anche la fusione con altre tecnologie ancora in fase di sviluppo come
l’energy harvesting. Già perché non è importante solo la quantità di energia assorbita
dai dispositivi ma anche tutte le energie disponibili e che sono frutto della
trasformazione di altre. Vibrazioni, calore, elettricità statica, chimica rappresentano
risorse che, seppur piccole, possono essere sfruttate per aggiungere energia
all’energia (delle fonti rinnovabili). Questo è un po' il principio, o meglio,
la filosofia costruttiva, del prodotto di cui parleremo in questo articolo e
che si basa su alcuni punti fondamentali: consumi bassissimi, energie
rinnovabili, acquisizione di ulteriori energie, zero batterie, impatto
ambientale (anche costruttivo) tendente allo zero.
Combinazioni
tecnologiche per un sensore multitasking
Quando tre
aziende condividono gli stessi valori e grosso modo gli stessi obiettivi, è
meno complesso realizzare una tipologia di prodotto che racchiuda realmente i
principi discussi nel paragrafo precedente. Sparq, Ligna e Innoitaly sono tre
realtà che hanno collaborato a stretto contatto per realizzare un sensore in
grado di misurare valori come temperatura, umidità, ecc. Come vedremo nel
dettaglio questo dispositivo è stato studiato per avere la più alta autonomia
di funzionamento, la possibilità di trasmissione dei dati acquisiti nonché una
durabilità estesa senza far utilizzo di batterie. Queste caratteristiche lo
rendono adatto all’implementazione in settori come Agritech, Smart Home,
Building e City.
Chi ha detto
che bio è meno performante?
Il super condensatore di Ligna è stato realizzato con
materiali bio-Based (lignina) e adotta il concetto di elettronica
autoalimentata. Frutto della ricerca e del lavoro congiunto con Sparq, questo
componente è nato dall’allineamento di visione fra Sparq e Ligna generando un
impatto significativo per tutto il settore dell’IoT. Considerate le sue
dimensioni estremamente contenute (20 x 20 x 0,4 mm il più piccolo, 30 x 42 x
0,6 mm il più grande con rispettive capacità da 50mF a 1,2 F) ha un impatto
ambientale estremamente basso grazie alle caratteristiche di bassi consumi
energetici (lavora con tensioni nominali inferiori a 3,0 V con consumi che
vanno dai 50 uWh a poco più di 1 mWh) unito a un periodo di tempo di vita più
esteso nel quale sono possibili oltre 100k cicli di carica/scarica. Questo super
condensatore è particolarmente adatto per il mercato IoT e IIoT in quanto dimensioni
e prestazioni consentono una flessibilità tale da poter essere inserito
agevolmente in qualsiasi sistema e dispositivo connesso.
Innovazione
e Sostenibilità nel monitoraggio ambientale e industriale
Innoitaly è una
startup innovativa nata lo scorso anno che si occupa di progettazione e
realizzazione di sensori e dispositivi wireless ad indipendenza energetica, che
integrano tecnologie di ultima generazione come l’AI. Questi prodotti sono
destinati ad essere impiegati per il monitoraggio degli ambienti con il focus
su sostenibilità, efficienza e riduzione dei costi. I dispositivi in grado di
funzionare senza batterie offrono numerosi vantaggi come un minor costo di
acquisto, di manutenzione e smaltimento a fine vita, con conseguente sostenibilità
ambientale, sociale ed economica. L’intelligenza artificiale consente di
processare i dati acquisiti direttamente sul dispositivo, quasi come se fosse
una sorta di Edge device: ciò consente in primis di avere componenti più
piccoli e meno energivori e di creare una rete molto snella.
Il
dispositivo
Il dispositivo
nel suo insieme si può scomporre in quattro parti formate da: il modulo che
integra il sensore, il super condensatore, il modulo LoRa, dotato di relativa
antenna e un micro pannello solare. Il modulo sensore, oltre ad essere
supportato dalla carica del condensatore, è connesso a quello di trasmissione studiato
per essere energeticamente indipendente e che provvede all’invio dei dati
attraverso una piccola antenna LoRa. Si è parlato di LoRa poiché i dati
rilevati vengono trasmessi attraverso questo modulo a bassissimo consumo capace
di connettersi con diversi sensori esterni. In questo modo è possibile predisporre
diversi scenari di uso. Per riprendere la filosofia costruttiva bio del super condensatore,
anche il micro pannello solare è stato realizzato in materiale organico e
presenta caratteristiche di flessibilità per potersi adattare alle differenti
tipologie di involucro per i sensori.
Il micro
pannello è in grado di fornire energia sia al modulo LoRa che al super
condensatore, quest’ultimo destinato ad alimentare il sensore. Questa impostazione
consente di generare energia sufficiente per soddisfare entrambe le fasi di
rilevamento elaborazione e trasmissione dati, quest’ultima richiede valori
intorno ai 6 mJ. Inoltre il dispositivo è in grado di raccogliere e convertire energie
secondarie attraverso vibrazioni, batteri nel terreno tramite celle a combustibile
microbiche e differenziali termici. I campi di utilizzo possono spaziare
dall’agritech per la misurazione dei parametri dell’aria e del terreno
all’ambito ambienti con cui è possibile rilevare umidità, qualità dell’aria dei
locali, ecc. fino ad arrivare al rilevamento presenza e/o vicinanza di persone
(può essere predisposto, ad esempio, all’interno dei musei come sensore di
avvenuto contatto con le opere esposte e quindi essere integrato in un sistema
di sorveglianza)
Il ruolo di
Sparq
Sparq,
società del Gruppo Cebon, è un’azienda fra le più importanti a livello globale
per quanto riguarda il comparto dei sistemi di energy storage. L’operato di
Sparq si basa su obiettivi realistici che toccano la riduzione della carbon
footprint, l’azzeramento dell’impatto ambientale e la promozione di processi
sostenibili. Per questa soluzione Sparq si è occupata in primis dello sviluppo
del super condensatore collaborando con Ligna e nel contempo ha provveduto a
seguire la parte tecnico commerciale rappresentando il collante fra Ligna e
Innoitaly. Quest’ultima, storico cliente Sparq, a seguito del perfezionamento
dei sensori e moduli LoRa, era alla ricerca di un sistema affidabile di
alimentazione a impatto zero, pertanto per Sparq è sato facile proporre la
soluzione “bio” messa a punto con Ligna e seguirne il processo di sviluppo.
Questo è un esempio tangibile di come la filosofia Sparq, condivisa da altre
realtà, abbia portato alla realizzazione di una soluzione a così basso impatto
ambientale e con un campo di impiego ampio.