Ordinato positivo trascinato dalle reti intelligenti, dal service sulle turbine delle centrali di energia e dal segmento metal
In Italia Siemens archivia l’esercizio fiscale 2013, chiuso il 30 settembre, con un fatturato di 1.907 milioni di Euro - in flessione rispetto allo scorso anno - e ordini per 2.018 milioni di Euro (+1%). In un contesto difficile, si evidenzia una contrazione del volume di business, ma con il segnale positivo proveniente dall’ordinato.
Dando uno sguardo all’andamento dei settori, da notare che le attività legate all’automazione industriale tengono, registrando un 2% in più di nuovi ordini. In particolare, il settore “Industry” ha beneficiato dell’ottimo andamento delle tecnologie metallurgiche, dove i contratti, grazie a importanti commesse estere, volano alto con un incremento del 67%.
Anche sul fronte dell’energia, per quanto la perdurante diminuzione della domanda abbia ridotto il giro d’affari, i contratti di service sul parco turbine di alcune delle principali utilities italiane hanno da sole contribuito positivamente all’ordinato totale dell’azienda. In evidenza Siemens Transformers – la factory trentina produttrice di trasformatori di potenza venduti per l’80% all’estero – che si è distinta per una chiusura di esercizio in positivo sia in termini di fatturato (20%) che di ordina-to (5%).
E’ risultata sfidante anche la situazione nel settore “Healthcare”, per il quale la riduzione progressiva degli investimenti in sanità da parte delle Regioni ha portato alla contrazione della vendita di apparecchiature medicali, anche se non sono mancati ordini da parte di alcuni strutture sanitarie che, in maniera lungimirante, hanno puntato forte sull’innovazione tecnologica.
Concludendo l’analisi dei mercati nei quali Siemens è attiva, da segnalare che il focus sulle smart cities è rimasto molto alto, grazie anche allo sviluppo di progetti per la mobilità elettrica e le reti intelligenti.
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