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GRUPPO CAP, Qualità dell'acqua controllata con i nuovi rilevatori "in continuo"

28 settembre 2017
Monitorata in tempo reale, 24 ore su 24, per prendersi cura di parametri come la temperatura, la conducibilità, i nitrati, il cromo: è l’acqua dei 32 pozzi del Milanese sui quali Gruppo CAP ha già installato il nuovo e innovativo sistema di monitoraggio EarlyWarning, che prevede una rete di sonde/analizzatori in continuo per garantire il controllo da remoto della qualità dell’acqua.

I 32 pozzi hi-tech diventeranno 60 entro la fine dell’anno, e con la fine dell’estate sono iniziati i lavori per la posa in opera di sonde e analizzatori sugli altri 28 pozzi scelti per ampliare il progetto. L’obiettivo è quello di estendere in tempi rapidi l’applicazione della nuova tecnologia su tutto il territorio gestito da Gruppo CAP: 153 comuni in cui l’azienda gestisce il servizio di acquedotto grazie a 782 pozzi e 6483 chilometri di rete idrica. I maggiori vantaggi del sistema consistono nella possibilità di prevenire e gestire al meglio le eventuali criticità, a tutto vantaggio della qualità dell’acqua del rubinetto, sempre più sicura e controllata.

Un intervento in cui l’azienda pubblica del servizio idrico milanese sta investendo 1 milione e 200mila euro, e che rappresenta un supporto fondamentale per il Water Safety Plan, il rivoluzionario sistema di analisi dell’acqua che prevede più controlli, più prelievi, più parametri nell’intera filiera idro-potabile, da quando l’acqua entra nell’acquedotto fino al punto di erogazione finale, ovvero il rubinetto.

Nel concreto, l’applicazione dell’EarlyWarning System al piano di sicurezza per l’acqua permette di avere sempre sotto controllo la qualità dell’acqua nei vari pozzi. In caso di anomalie sulla concentrazione di un parametro, Gruppo CAP può intervenire e verificare il dato di allerta con un’analisi tempestiva di laboratorio. Laddove la criticità venisse confermata, l’azienda idrica ha quindi tempo di mettere in atto le azioni necessarie per risolvere il problema. La sfida futura sarà quella di avere sistemi di EarlyWarning che possano monitorare molti più parametri contemporaneamente.

La sfida epocale lanciata da Gruppo CAP punta a trasformare la filiera dell’acqua potabile in un settore high tech, in cui un sofisticato disegno statistico prevede i possibili rischi, mentre sonde e analizzatori controllano in tempo reale i parametri di potabilità. Dati sempre disponibili sulle consolle e sui palmari degli operatori e anche su una app a disposizione di tutti i cittadini. Uno strumento di analisi e monitoraggio rivoluzionario, che sarà nel giro di poco tempo un benchmark per tutti i gestori della rete idrica nel Paese.

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