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Parte dalla provincia di Lecce la corsa alle “materie prime critiche riciclate”

21 febbraio 2025
Nella prima tappa della campagna “Impianti Aperti on the Road 2025” un talk dedicato ai critical raw materials e l’inaugurazione di un innovativo impianto di trattamento di schede elettroniche.
End of Waste anche per le materie prime critiche, processi autorizzativi più snelli, incentivi al riciclo di queste materie e investimenti su ricerca e sviluppo.
Sono queste le principali attività da promuovere per rendere il nostro Paese un modello nel recupero delle materie prime critiche, illustrate da ASSOAMBIENTE (l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare e smaltimento rifiuti, nonché bonifiche) nel corso del talk  “Il futuro delle materie prime critiche – Problemi nazionali e soluzioni internazionali”.
L’evento, tenutosi presso l’impianto di trattamento di schede elettroniche della società americana TECHEMET a Guagnano (Lecce),  ha segnato la prima tappa di “Impianti Aperti on the Road 2025. Il viaggio per la sostenibilità”, la campagna di sensibilizzazione sul tema della corretta e sostenibile gestione dei rifiuti promossa dall’Associazione con il patrocinio del MASE e di ISPRA SNPA.           
Per venire incontro alla necessità di reperire questi materiali, utilizzando la leva del riciclo, Assoambiente ha condiviso con le istituzioni un documento che delinea lo sviluppo del  settore in quattro mosse con l’obiettivo di rendere l’Italia modello di riferimento nel riciclo dei critical raw materials (CRM), contribuendo non solo alla crescita economica, ma anche alla sostenibilità ambientale.

L’evento è stato anche occasione per inaugurare il nuovo impianto di trattamento delle schede elettroniche a Guagnano, in provincia di Lecce.
Il fulcro della nuova struttura è un innovativo macchinario in grado di triturare e separare con precisione le componenti elettroniche ed elettriche per il loro riciclo. L’impianto è dotato di macchinari e laboratori di ultima generazione, progettati per l’analisi e la separazione dei metalli preziosi, garantendo un processo di trattamento dei rifiuti sempre più efficiente e sostenibile.
Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dal Progetto L.E.C.C.E. (Leading Electronic Scrap and Catalytic Converters Enterprise), sviluppato in collaborazione con l’Università del Salento, con l’obiettivo di migliorare il processo di recupero di ferro, alluminio e metalli preziosi dai rifiuti elettronici. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Puglia attraverso il programma PIA – Programmi Integrati di Agevolazione.
La nuova struttura, che nel corso della mattinata ha aperto i suoi cancelli a visite guidate da parte dei partecipanti all’evento, conferma il ruolo di primo piano Techemet Italia negli investimenti green in innovazione tecnologica per contribuire attivamente alla transizione ecologica.
L’evento, organizzato in collaborazione con Ecoeuro ha ricevuto anche il patrocinio, del Comune di Guagnano, della Provincia di Lecce, della Regione Puglia e di Ecomondo.