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Nuovi strumenti per la sostenibilità degli edifici residenziali e non

12 luglio 2019
È stata pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 13:2019 “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità”, frutto della collaborazione tra UNI, Ente Italiano di Normazione e ITACA, Istituto per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e Compatibilità Ambientale.
La prassi di riferimento permette di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale di un edificio, assegnando un punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. È quindi un utile strumento per il progettista, di controllo e di indirizzo per la pubblica amministrazione, e di supporto alla scelta del consumatore.

Questa nuova edizione  traduce in Prassi il Protocollo ITACA. Vengono così recepite le novità relative alla normativa tecnica e ai Criteri Ambientali Minimi previsti dal D.M 11 ottobre 2017, obbligatori negli appalti pubblici per l’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.

Il documento, approvato dalla Conferenza delle Regioni, è uno strumento basato sulla legislazione e sulla normativa tecnica in materia di edilizia sostenibile e perciò pone la massima attenzione nella conformità alla normativa di riferimento. L’utilizzo di tale strumento è poi disciplinato dal Regolamento RT-33 di ACCREDIA che ha istituito il sistema nazionale di accreditamento e certificazione, svolto in ambito volontario, a sostegno delle politiche nazionali e regionali per lo sviluppo della sostenibilità ambientale delle costruzioni.

 “La UNI/PdR 13:2019” - spiega il Presidente UNI Piero Torretta - “è l'evoluzione di un lavoro avviato da tempo che congiunge il ruolo della normazione tecnica UNI con la competenza e l'esperienza applicativa del protocollo ITACA al fine di offrire agli operatori del mercato e ai consumatori un riferimento nella valutazione della sostenibilità degli edifici residenziali e non residenziali”. “Uno standard” - conclude Torretta – “che si basa sulla legislazione, sulla normativa tecnica, sulla esperienza applicativa ed il modo di fare e di costruire italiano, con l'obiettivo di proporre una metodologia per la classificazione prestazionale degli edifici, nuovi o ristrutturati, basata su un criterio di parametrazione stabile e certo nella misurazione e valorizzazione della sostenibilità indispensabile per una scelta razionale e consapevole”.

Il documento è scaricabile al seguente link:
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-pdr-13-2-2019.html?josso_back_to=http://store.uni.com/josso-security-check.php&josso_cmd=login_optional&