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Nuovi obblighi 2018 sulla gestione dei rifiuti tecnologici

4 ottobre 2017
Dal 2018 diventeranno effetivi i nuovi obblighi ambientali per le imprese del settore elettrico ed elettronico.

Dal prossimo anno, l’applicazione della normativa RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) imposta dal D.Lgs. 49/2014 verrà estesa a una gamma più ampia di apparecchiature elettriche ed elettroniche e, di conseguenza, un numero maggiore di produttori saranno obbligati a sostenere i costi della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti tecnologici. Un seminario, organizzato da Assolombarda e ERP Italia, permetterà alle Aziende di confrontarsi e raccogliere le informazioni utili per gestire i nuovi impegni e affrontare una legislazione complessa che richiede una programmazione tempestiva delle attività necessarie per adeguarsi ai nuovi obblighi.

 

Al fine di fornire alle Aziende le indicazioni utili per gestire in modo corretto il fine vita dei prodotti, Assolombarda e ERP Italia hanno organizzato un seminario con esperti del settore che analizzeranno i punti salienti della normativa e gli obblighi per i produttori coinvolti dal D.Lgs. 49/2014.

Inoltre, si è recentemente ampliata anche la responsabilità dei negozianti che dovranno garantire il ritiro gratuito di un maggior numero di tipologie di prodotti superati o non

funzionanti.

 

A supporto operativo delle Aziende, ERP Italia, uno dei principali sistemi collettivi in Italia, esporrà i criteri da utilizzare per la corretta gestione del rifiuto.

Il seminario sarà l’occasione per favorire l’incontro tra i nuovi soggetti interessati dalla normativa e gli esperti del settore.

In programma mercoledì 3 ottobre alle 14.15 presso la Sala Falck in Via Chiaravalle 8, Milano, l’approfondimento relativo ai nuovi obblighi ambientali.

 

Alberto Canni Ferrari, Country Manager di ERP Italia dichiara: “L’obiettivo di questi incontri è quello di illustrare alle Aziende quali sono gli obblighi a cui sono sottoposti per gestire in modo corretto il fine vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.”

”Si tratta di una materia che richiede il supporto di realtà in grado di seguire in modo professionale le necessità specifiche delle diverse imprese. Per questo motivo, come ERP Italia, sono molto orgoglioso di mettere a disposizione l’expertise e il know how maturato in questi anni di attività. Il nostro impegno è sempre quello di agevolare le aziende per una corretta gestione dei rifiuti elettronici e siamo certi che questi incontri siano un’occasione importante per condividere non solo le informazioni generali ma anche le necessità specifiche.”

 

“Le imprese delle province di Milano, Monza e Brianza e Lodi coinvolte - spiegano Mara Chilosi, Avvocato cassazionista del Foro di Milano specializzato in diritto dell'ambiente - e Paolo Pipere, Consulente giuridico ambientale – finora sono milleottocento (su 2600 nell’intera Lombardia), ma con l’estensione degli obblighi alle altre tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche le aziende potrebbero triplicare”. “L’obbligo fondamentale è quello di finanziare la raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti tecnologici – precisano Chilosi e Pipere - ma a questo adempimento si aggiungono altri oneri, dalla marcatura del prodotto, finalizzata a consentire di individuare l’impresa che immette sul mercato gli apparecchi, alle informazioni che devono essere fornite ai consumatori e agli utilizzatori professionali per evitare che i prodotti obsoleti siano raccolti e poi sottoposti a trattamento negli impianti in modo scorretto”.