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Nel 2020 in Italia raccolte oltre 365mila tonnellate di RAEE

29 marzo 2021
Il 13° Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE rileva che nell’anno della drammatica pandemia da Covid-19 la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed e-lettroniche non si è interrotta, al contrario ha raggiunto le 365.897 tonnellate, registrando una crescita del 6,35%, trainata soprattutto dalle regioni del Sud Italia. La Valle d'Aosta mantiene il primato italiano per raccolta pro capite, mentre la Toscana è ancora prima tra le regioni del Centro. Nel Sud Italia, la Sicilia scalza per volumi raccolti la Campania che inve-ce rimane ultima per raccolta pro capite
Sono oltre 365mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) avviate a corretto smaltimento in Italia nel 2020. È quanto emerge dall’analisi dei dati diffusi dal Centro di Coordinamento RAEE, l’istituzione che sintetizza i risultati conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia. Si tratta di un risultato estremamente positivo, in crescita di oltre il 6% rispetto al 2019, a conferma del trend emerso negli ultimi anni e confermato nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19.
I dati principali sulla raccolta dei RAEE nel 2020 sono stati presentati nel Rapporto Annuale 2020 che raccoglie e sintetizza i risultati conseguiti dai singoli Sistemi Collettivi, ed è pertanto l’unico report in grado di fotografare l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale.
Questa tredicesima edizione del Rapporto Annuale viene proposta in versione digitale: sviluppata da Accent On Design di Milano, è disponibile su raeeitalia.it, il servizio onli-ne recentemente messo a disposizione dal Centro di Coordinamento RAEE che raccoglie i dati sui RAEE gestiti in Italia, dal 2018 ad oggi.

“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno così drammatico quale è stato il 2020, che ha visto noi Sistemi Collettivi e tutti i gestori della raccolta - Comuni, a-ziende della gestione rifiuti piuttosto che distributori e installatori di apparecchiature elettri-che e elettroniche - duramente impegnati a non interrompere l’attività del sistema e garanti-re ai cittadini un servizio primario come quello della raccolta dei RAEE” commenta Bruno Rebolini, presidente del Centro di Coordinamento RAEE. “Questo è stato reso possibile dalla sinergia messa in atto con tutti gli operatori della filiera grazie ad alcuni provvedimenti straordinari adottati dal Centro di Coordinamento RAEE il cui obiettivo primario è stato quello di garantire la salute di tutti gli operatori coinvolti e al tempo stesso di continuare ad assicurare il ritiro dei rifiuti dalle isole ecologiche. A seguito di questo sforzo condiviso, siamo riusciti a reagire con efficacia, tanto da riuscire a chiudere l’anno con un risultato positivo, nonostante una contrazione nei flussi di raccolta registrata tra marzo e aprile che ha toccato il -40%, e garantendo gli stessi livelli di servizio e di efficienza che contraddistinguono il sistema multi-consortile italiano fin dai suoi primi passi e che lo hanno reso una best practice a livello europeo. Al tempo stesso i produttori di AEE, tramite i Sistemi Collettivi, hanno continuato a incre-mentare i finanziamenti che annualmente mettono a disposizione dei soggetti che si occu-pano della raccolta e che nel 2020 si sono concretizzati in oltre 22 milioni di euro, segnando un delta positivo superiore al 9% rispetto all’anno precedente, dedicati a premi di efficienza, fondo per lo sviluppo delle infrastrutture di raccolta e finanziamenti per la comunicazione locale e nazionale”.

Dati nazionali raccolta RAEE 2020
Nel corso del 2020 i Sistemi Collettivi hanno gestito complessivamente, compresa la raccolta volontaria, 365.897 tonnellate di RAEE sull’intero territorio nazionale, quasi 22.000 tonnellate in più rispetto al 2019, pari al +6,35%. Cresce anche la raccolta media pro capite che si attesa a 6,14 kg per abitante, pari al +7,7%.
Poco più dell’81% dei volumi complessivi provengono dai centri di raccolta comunali presenti in tutte le regioni, mentre il circa il 18% della raccolta è stato veicolato dai luo-ghi di raggruppamento della distribuzione (LdR), i siti che accolgono i RAEE provenienti dal ritiro “1 contro 1” e “1 contro 0”, pur con una distribuzione non omogenea sul territorio. Va sottolineato che sul totale dei volumi mossi dagli LdR, i quantitativi maggiori si riferiscono ai RAEE legati al freddo e clima (R1), e ai grandi bianchi (R2), con incidenze del 22% e del 34%, mentre l’impatto sugli altri raggruppamenti è decisamente più basso (meno del 2,5%). I restanti volumi, legati principalmente alla raccolta di RAEE della categoria dell’illuminazione (R5) e dei piccoli elettrodomestici (R4), derivano dai contributi di installatori, grandi utilizzatori e centri di raccolta privati.
Nel 2020 i Sistemi Collettivi hanno gestito più di 200.000 ritiri sull'intero territorio pari a 551 missioni al giorno, il 3,3% in più rispetto ai ritiri eseguiti nel 2019. Un dato partico-larmente significativo se si considera la situazione molto più complessa che i Sistemi Col-lettivi e gli operatori della filiera hanno dovuto gestire, a causa della inaccessibilità di molti centri di raccolta e della limitazione nella mobilità nei primi mesi di lockdown.
In questo contesto risulta ancor più apprezzabile il tasso di puntualità del servizio offerto, sempre elevato e con valori dei livelli di servizi previsti costantemente superiori al 99%, con la sola eccezione del mese di maggio durante il quale il valore è sceso al 97%, prestazione comunque positiva.
I risultati in crescita della raccolta sono anche l’esito della costante attività di sensibilizza-zione e promozione della cultura dei RAEE in Italia. Un impegno che dal 2018 vede coinvolti direttamente i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche per tramite del Centro di Coordinamento RAEE con progetti di comunicazione e che da quest’anno, con la nuova campagna RaeeGeneration, si rivolge in maniera mirata alle generazioni più giovani, grandi consumatrici di prodotti elettronici e protagoniste del futuro.

Non meno essenziali al conseguimento di questi risultati sono gli Accordi di Programma che vedono coinvolti, insieme al Centro di Coordinamento RAEE, i produttori di apparec-chiature elettriche ed elettroniche, i Comuni, i gestori della raccolta dei rifiuti e i distributori.
Affinché il percorso virtuoso iniziato e consolidato negli anni dal nostro Paese acceleri fino a conseguire gli obiettivi di raccolta, sempre più sfidanti, fissati a livello europeo, è essenziale rendere prioritaria l’azione di contrasto alla dispersione e al commercio illegale dei RAEE. Una priorità che il Centro di Coordinamento RAEE ha evidenziato fin dall’inizio della sua attività e che continuerà a ribadire finché non saranno messi in campo dalle Istituzioni e dagli Enti competenti gli strumenti necessari perché ciò avvenga.