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Lo studio di ASSOFERMET sul riciclo dei metalli

10 novembre 2023
Sono 7.457 le imprese in Italia che si occupano di commercio all'ingrosso di rottami (65,9%), recupero di rottami e cascami metallici (20%) e autodemolizione (14,1%) Il 41% delle imprese del settore è composto da società di capitali, responsabili di oltre il 90% del fatturato complessivo
Si è tenuto a Ecomondo il convegno di presentazione dello studio di settore di Assofermet sul recupero e riciclo dei metalli in Italia. Si tratta della prima ricerca in Italia sugli impianti di recupero di rottami metallici e di autodemolizione. Realizzato insieme a Cerved, lo studio ha messo in luce l'importante stato di salute del settore: fra il 2019 e il 2021 per le società di capitali attive si è registrato un aumento del fatturato (oltre il 64%), del margine operativo lordo e del numero complessivo di dipendenti.

Il settore italiano del recupero di rottami e autodemolitori è formato complessivamente da 7.457 imprese. Il 65,9% del totale delle imprese si occupa principalmente di commercio all'ingrosso di rottami, il 20% ha come attività principale il recupero di rottami e cascami metallici e il 14,1% è composto da autodemolitori.
Nonostante le società di persone e le ditte individuali rappresentino più della metà delle aziende analizzate (4.387, il 59% del totale), la stima del loro fatturato complessivo è fortemente inferiore alle società di capitali: €896.300.000, poco più del 5% di quanto registrato per le società di capitali. Nel 2021, il 69,76% delle società di persone e ditte individuali ha fatturato una cifra compresa fra i 50.000 e i 250.000€: il 7,33% delle imprese ha fatturato meno di 50.000, mentre le restanti attività economiche hanno registrato fatturati superiori ai 250.000€. Dal punto di vista del personale, la media per il 2021 è di meno di due dipendenti per azienda: con 2.967 dipendenti complessivi, il numero è in aumento di più di 300 unità rispetto al 2019 (2.627).

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