Appuntamento il 23 marzo per l’evento digitale a cura di H2IT e Clust-ER Greentech dell’Emilia-Romagna per analizzare il quadro tecnologico e normativo del settore idrogeno e presentare i migliori progetti delle aziende italiane.
Il 2020 è stato un anno di svolta per l’idrogeno. Nel quadro del Green Deal, la Commissione Europea ha pubblicato l’Hydrogen Strategy e lanciato la Clean Hydrogen Alliance. Allo stesso tempo, anche l’Italia ha mosso i primi passi in questa direzione, con l’elaborazione delle Linee Guida per una Strategia Nazionale Idrogeno e con l’inserimento inserito di questa tematica fra le linee finanziate dal PNRR. Ma quale sarà l’evoluzione il settore dell’idrogeno dal 2021 al 2030? È proprio per rispondere a questa domanda che H2IT - Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile e Clust-ER Greentech dell’Emilia-Romagna cureranno l’evento digitale “L’economia dell’idrogeno: occasione di rilancio e strumento per la transizione energetica in Italia”, in programma il 23 marzo 2021 sulla piattaforma dedicata.
Il webinar si inserisce nella cornice della Green Revolution & Energy Transition Week, uno dei tanti appuntamenti delle Digital Green Weeks, il percorso ideato da Ecomondo e Key Energy, in attesa delle fiere internazionali dedicate al mondo dell’economia circolare e delle energie rinnovabili che si terranno a Rimini dal 26 al 29 ottobre 2021.
L’evento a cura di H2IT e Clust-ER Greentech sarà suddiviso in due diverse sessioni, una al mattino, dalle 10 alle 12, e l’altra al pomeriggio, dalle 16 alle 18. La prima – moderata da Cristina Maggi, direttrice di H2IT, e a cui parteciperanno come relatori Alberto Sogni di Cluster Greentech, Marcello Romagnoli dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Viviana Cigolotti di ENEA, Matteo Robino di SNAM e Antonio Lucci di RINA - offrirà una panoramica dello stato dell’arte tecnologico e del quadro attuale delle iniziative politiche e normative internazionali, europee e nazionali. Un focus quanto mai necessario vista l’accelerazione senza precedenti che l’iniziativa politica sta imprimendo al settore. Durante il seminario verranno analizzate le iniziative in atto per creare una filiera delle tecnologie dell’idrogeno europea e porre le basi per integrare questo vettore energetico in tutti i settori economici. Sarà un’importante occasione per illustrare, attraverso la voce di esperti, il contesto normativo e tecnologico del settore idrogeno in Italia, indagando le criticità e le barriere da abbattere e i piani di sviluppo europei e nazionali su un orizzonte temporale che guarda al 2030 e, in prospettiva, al 2050. Chiuderà la sessione mattutina un intervento di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Key Energy, del Kyoto Club e di QualEnergia.
La seconda sessione – moderata da Katia Ferrari, Cluster Manager di Greentech - ospiterà gli interventi di Gian Luca Vaglio di QINT'X, Michela Capoccia di Sapio, Valter Alessandria di Alstom, Stefano Erba di Gruppo FNM, Angelo D'Anzi di Arco FC, Matteo Robino di SNAM e Antonella Querci dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. La sessione sarà dedicata ad alcuni progetti italiani e mostrerà i migliori esempi di come l’idrogeno possa inserirsi in molteplici settori ed essere utilizzato in varie applicazioni e in diversi contesti territoriali. Sino ad oggi numerose aziende italiane hanno investito risorse proprie o hanno usufruito di fondi europei per sviluppare tecnologie e competenze nel settore dell’idrogeno. Oggi, le nuove condizioni politiche e normative stanno creando terreno fertile per le società che vogliono realizzare progetti concreti e di impatto strategico sul territorio. Questa sessione, proprio attraverso la voce dei protagonisti della filiera, racconterà come l’industria italiana sta rispondendo alla sfida della transizione energetica per rilanciare la competitività del Paese a livello europeo e internazionale, anche attraverso l’idrogeno.