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Laterza e Verbania, i progetti vincitori di Europan

9 dicembre 2019
Si conclude la quindicesima edizione di EUROPAN sul tema delle Città produttive, lanciato già nella precedente edizione. 1150 gruppi di giovani hanno affrontato la sfida sui 47 siti in tutta Europa con la partecipazione di 12 paesi. 900 progetti presentati ovvero più del 78% dei gruppi iscritti.
Quest'anno sono stati 47 i siti candidati (900 i progetti presentati), sparsi tra dodici Paesi d'Europa, con l'Italia che ha partecipato con le città di Laterza (Taranto) e Verbania. L’acqua è il tema centrale che lega i progetti vincitori.


Il progetto vincitore per Laterza è intitolato 'O Sciuvilo
AUTORI: Luca Petroni, Edoardo Fabbri, Maria Pone, Margherita Erbani, Francesca Melissano, Francesco Scillieri. Collaboratori: Miriam Di Nardo, Antonio Pone
L'obiettivo del progetto è quello di unire il centro storico e la via commerciale di via Roma attraverso un percorso continuo, produttivo e riconoscibile. Un nuovo asse pedonale che attraversa la città e che intercetta tutti gli elementi che compongono il ricco, ma spesso inespresso patrimonio di Laterza, trasformandolo in qualcosa di immediatamente produttivo riattivando il suo potenziale. L'obiettivo del progetto è perseguito utilizzando l'elemento naturale dell'acqua: la sua raccolta, flusso e gestione, a cui possiamo applicare le regole dell'economia circolare, può dare forma e migliorare lo spazio pubblico. Questo ricorda la millenaria tradizione del territorio circostante in cui le città erano strutturate come "macchine idrauliche", progettate per gestire, raccogliere, conservare e smaltire acqua per usi diversi.


Verbania, il progetto vincitore è Landscape In Between
AUTORI: Metaxia Markaki e Simona Ferrari
Partendo dalla metafora del giardino, il progetto riflette sull'idea del "riutilizzo" come strategia territoriale. Riscoprendo un fiume trascurato, l'ex sito industriale di Acetati diventa un episodio paesaggistico lungo il letto del fiume e un nuovo spazio pubblico della città in-between. Il progetto è un gesto verso una nuova ecologia, che accoglie natura e cultura, produzione e vita quotidiana ridefinendo scale e reti di creazione.