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La quinta edizione del White Paper di Repower fotografa il settore della mobilità sostenibile nell’anno della pandemia

10 marzo 2021
Nel 2020 sono crollate le immatricolazioni di veicoli: -28%, pari a 535.000 vetture, di cui,-40,2% diesel, -38,7% benzina, -31,1 % GPL, -18,1 % metano. Volano le immatricolazioni delle elettriche: +250% bev+phev. Molto bene le due ruote: +268,8% biciclette, +125,7% moto, +20% e-bike. Raggiunte le 9.709 stazioni di ricarica, con 19.324 punti, +39% di installazioni
Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, presenta la quinta edizione del White Paper “La mobilità sostenibile e veicoli elettrici”, la pubblicazione di riferimento nel mondo della mobilità sostenibile che fa il punto sul settore a livello mondiale. Con un focus sull’impatto dell’emergenza COVID rispetto alla mobilità in generale e a elettrica in particolare, il documento è diviso in quattro capitoli, che fotografano dati, trend, innovazioni, scenari di un settore in rapida evoluzione. Dal documento si evince come nel 2020 siano crollate le immatricolazioni di veicoli, che hanno registrato un -28% (il dato peggiore dagli anni ’70) una contrazione pari a 535.000 vetture, di cui -40,2% diesel -38,7% benzina, -31,1 % GPL, -18,1 % metano. Sale il numero di veicoli elettrici (full electric e plug in hybrid) immatricolati: nel 2020 BEV e PHEV insieme hanno visto 59.900 nuove immatricolazioni contro le 17.065 nel 2019. In termini percentuali, l’aumento complessivo del 2020 per entrambe le categorie è del 250% rispetto all’ anno precedente, anche grazie agli incentivi governativi e regionali. Si è registrata anche una forte contrazione del settore del noleggio e del car-sharing, dovuta alla crisi del turismo e alle restrizioni alla mobilità cittadina che hanno ridotto la condivisione degli spostamenti in auto, mentre l’incerto quadro economico ha limitato la mobilità aziendale. Migliora però la micro-mobilità condivisa, con il monopattino che spicca, grazie al balzo dalle 4.900 unità del dicembre 2019 alle 27.150 del dicembre 2020, valore destinato a crescere nei prossimi tempi. Insieme al bikesharing, per oltre il 15% elettrico, è il servizio di micro-mobilità più in crescita nel periodo post lockdown 2020. Nel secondo capitolo il White Paper si concentra sugli effetti sociali della Pandemia in relazione al settore della mobilità e sulle nuove modalità di fruizione dei veicoli: con le abitudini dei cittadini mutate radicalmente (il 34% sostiene di aver modificato le proprie modalità di spostamento a causa delle restrizioni), l’auto diventa il mezzo preferito per spostarsi, con oltre un italiano su due (56,7%) a ritenerla il mezzo più sicuro, e i mezzi pubblici che vengono scelti solo da 2 italiani su 5 (22,5%). Resiste e anzi cresce il settore dell’e-bike: i numeri del 2020 ci dicono che il mercato si attesta già a un +23% nonostante diversi mesi di negozi di bici chiusi in molti Paesi. Soprattutto in Italia, anche grazie al “bonus bici”, il valore di questo mercato è particolarmente elevato, con la maggiore propensione (30% degli intervistati) all’acquisto di un’e-bike. E se oggi sono già 2.341 i chilometri di piste ciclabili esistenti in 22 città italiane, si prevede che nei prossimi mesi se ne sommeranno altri 2.626, portando i cittadini ad un utilizzo sempre maggiore di bici tradizionali ed elettriche. Il terzo capitolo si concentra sull’utilizzo delle batterie e sugli scenari a livello europeo, in ottica Green Deal, e mondiale a cui andremo incontro, con una richiesta di batterie in rapida crescita che prevede entro il 2030 un aumento di 14 volte, trainata dal trasporto elettrico, e la conseguente necessità di ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione attraverso l’“economia circolare” intesa come riciclo di tutti i materiali delle batterie o riutilizzo delle stesse a fine vita. Smart City e 5G i macrotemi attorno a cui il dibattito si snoda: grazie ad un approccio olistico che si concentra sul miglioramento dell’efficienza, della sicurezza e della flessibilità del movimento, le nuove tecnologie modificheranno il volto delle città per rivedere le infrastrutture di movimento ed adeguarle alle nuove necessità. Infine, la mobilità elettrica applicata non solo alle 2 o 4 ruote, ma anche ai settori marini, aerei, dei veicoli pesanti e di lavoro: tutte le tipologie di mezzi di trasporto devono essere coinvolte nella riduzione delle emissioni. Settori che hanno un forte peso nell’economia mondiale dei trasporti, con oltre l’80% del commercio mondiale di merci in termini di volume e oltre il 70% in valore che viaggia via mare, rappresentando circa il 3% delle emissioni globali di anidride carbonica. E anche quest’anno il White Paper si chiude passando in rassegna le principali fake news del settore, un’analisi delle principali false credenze più diffuse, da scardinare per evitare disinformazione e scarsa attendibilità: dallo smaltimento delle batterie, meno dannoso di quanto si pensi, alla facilità di combustione dei motori elettrici, passando dalla tenuta delle reti di ricarica fino al presunto forte inquinamento delle auto elettriche e all’estrazione delle materie prime e del loro consumo. Tante le innovazioni tecnologiche legate al mondo della sostenibilità affrontate nell’ultimo capitolo: dall’applicazione della robotica in agricoltura, con i robot Sweeper, Bakus e Trecktor, importanti alleati per permettere al settore di continuare a lavorare, passando per i cargo bike, trasporti commerciali leggeri elettrici a emissioni zero su breve raggio, un nuovo modo di vivere la mobilità cittadina, fino alla mobilità autonoma: elettrificazione, connettività e autonomia cambieranno radicalmente la mobilità di tutti i giorni. E infine una novità: ad ogni capitolo viene associata un’intervista ad uno dei protagonisti della sostenibilità di oggi, raccolte in maniera integrale nel podcast “Rumors d’ambiente – alla ricerca della sostenibilità”: Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab, Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato RSE e Italo Rota, architetto e designer, intervistati dal giornalista e divulgatore scientifico Maurizio Melis.