Con un focus sulle materie prime critiche, il Gruppo ha
mostrato come il recupero e il riciclo possano diventare la chiave per una
transizione ecologica vincente. Non solo: il padiglione ha rappresentato un
viaggio tra innovazione e arte, con un'installazione realizzata trasformando
materiali riciclati in un'opera ispiratrice, ricordando che la bellezza può
nascere anche dalla sostenibilità.
Focus su economia circolare e gestione delle risorse
Iren ha presentato a Ecomondo 2024 progetti pilota e best
practice per la gestione sostenibile dei rifiuti, con un’attenzione particolare
per le materie prime critiche. Queste risorse, come il litio e le terre rare,
sono fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie green, ma la loro estrazione
ha un impatto ambientale rilevante.
Per questo, il Gruppo ha sviluppato soluzioni per recuperare
tali materiali da dispositivi elettronici dismessi, riducendo la dipendenza
dalle materie prime vergini. Grazie a processi di riciclo avanzati e al
continuo investimento in ricerca e sviluppo, Iren contribuisce a chiudere il
ciclo dei materiali, trasformando i rifiuti in nuove opportunità. “Il nostro
contributo alla sfida della transizione ecologica è un obiettivo concreto al
fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso nuove forme
di generazione e distribuzione di energia e la gestione efficiente delle
risorse cruciali, su tutte le materie prime critiche” ha affermato Luca Dal
Fabbro, Presidente Gruppo Iren.
Eduiren
I panel e gli interventi tenuti presso lo stand Iren durante
la Fiera hanno coinvolto esperti del settore, studenti e start-up innovative.
Iren ha infatti organizzato una serie di incontri per discutere delle sfide
legate alla transizione ecologica e dei modelli di economia circolare che
possono essere applicati nei vari contesti. Durante il panel “Una miniera in
tasca. Il recupero delle materie prime critiche”, curato da Eduiren, si è
discusso anche di come il recupero delle materie prime critiche possa diventare
un volano per l’innovazione e la sostenibilità, contribuendo alla riduzione
delle emissioni di CO2 e alla promozione di un futuro più resiliente e
sostenibile.
Non solo materie prime: il focus degli appuntamenti di Iren
a Ecomondo si è indirizzato anche verso esempi concreti di progetti già
realizzati e particolarmente virtuosi. Giuseppe Manno, Founder di Apicoltura
Urbana SB, durante il suo intervento “Le api come bio-indicatori” ha raccontato
l’esperienza di Iren e Apicoltura Urbana SB: un percorso di biomonitoraggio
ambientale con le api iniziato nel 2021.
Ecomondo è stata anche l’occasione per presentare e
avvicinarsi alla sedicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione
dei Rifiuti dal 16 al 24 novembre: AICA, l’Associazione Internazionale per la
Comunicazione Ambientale, in collaborazione con la start-up iThanks, ha
proposto, presso lo stand di Gruppo Iren, “Chi vuol essere ecologico?“, un
coinvolgente quiz interattivo dedicato al tema dello spreco alimentare. Questa
iniziativa ha offerto al pubblico l’opportunità per riflettere sull’impatto ambientale
degli sprechi e scoprire soluzioni pratiche per ridurli attraverso il gioco.
Innovazione e arte per una sostenibilità condivisa
Uno degli aspetti più originali della presenza di Iren a
Ecomondo 2024 è stata la combinazione tra sostenibilità e arte. Lo stand Iren è
stato arricchito da un'opera creata con materiali riciclati, frutto della
collaborazione tra industria e design. L’obiettivo è stato quello di dimostrare
che la sostenibilità non è solo una questione tecnica, ma può anche essere una
forma di espressione artistica e culturale.
L’installazione La Torre, progettata in collaborazione con
l’illustratore Francesco Caporale, in arte “Fra”, è stata realizzata in
poliuretano espanso e pallet riciclati provenienti dagli impianti del Gruppo –
rispettivamente ReMat, in provincia di Torino, e Circular Wood a Vercelli,
sostenuta da quattro tele decorate dall’artista proprio nei giorni della
manifestazione, attraverso il suo stile distintivo, il Doodle. Questa forma
stilistica, letteralmente “scarabocchio”, si sposa perfettamente con i principi
di sostenibilità che caratterizzano la presenza di Iren a Ecomondo, così come
gli obiettivi strategici dell’azienda, poiché non richiede l’uso di strumenti e
materiali complessi, rendendola una tecnica accessibile e sostenibile.
Attraverso arte e innovazione il Gruppo Iren, da sempre
impegnato nella transizione ecologica, continua a investire in progetti che
promuovono la cultura della sostenibilità. L’azienda non solo sviluppa
tecnologie per la gestione efficiente delle risorse, ma si impegna a educare e
sensibilizzare le nuove generazioni, affinché comprendano l’importanza della
tutela ambientale. Ecomondo 2024 ha rappresentato un'ulteriore occasione per
ribadire questo impegno e per condividere con il pubblico le strategie più innovative
per costruire un futuro in cui la sostenibilità sia al centro dello sviluppo
economico e sociale.