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Il rapporto uomo-acqua nel nuovo libro di Boccaletti

14 marzo 2022
Segnalato da Economist nella lista dei migliori libri del 2021, “Acqua, una biografia” è il saggio di Giulio Boccaletti che presto verrà pubblicato anche in italiano e presentato a livello nazionale.
Dalle antiche civiltà della Mezzaluna fertile alla Grecia classica, dalla Roma repubblicana all'impero britannico, dalla Guerra fredda all'età della globalizzazione, il libro ci guida alla scoperta di come la distribuzione dell'acqua abbia di fatto plasmato la civiltà umana. Un rapporto che si è fatto sempre più vincolante e che ci pone di fronte a domande ineludibili circa il destino di ognuno di noi.
Nel luglio del 2010 l’imponente diga delle Tre Gole, sul fiume Yangtze, resistette a un’eccezionale ondata di piena provocata dalle piogge torrenziali che per giorni avevano flagellato la provincia dello Hubei, nel sud-ovest della Cina. Per molti osservatori, la diga era la prova della vittoria dell’uomo sulla natura, l’emblema dell’emancipazione dai rischi e dalla variabilità del paesaggio idrico, il simbolo del progresso tecnico e ingegneristico. Per altri, invece, un’opera dall’elevato impatto ambientale. La diga sullo Yangtze racconta però anche un’altra, straordinaria storia. Quella del rapporto tra l’uomo e l’acqua, della loro mutua dipendenza e del reciproco adattamento. Una storia millenaria di idee, credenze e istituzioni nate per garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni a fronte della forza distruttiva e nel contempo vitale dell’agente più potente del sistema climatico della Terra.
In primo luogo una storia politica, perché l’acqua in quanto res publica, bene comune, sfida la proprietà privata e richiede una gestione collettiva, un contratto sociale in virtù del quale regolare il conflitto tra le aspirazioni dei singoli e le esigenze della comunità. La distribuzione dell'acqua, infatti, ha plasmato la civiltà umana, favorendo la nascita dello stato e delle sue istituzioni finanziarie, legali e commerciali, accompagnando lo sviluppo economico e caratterizzando la politica delle nazioni. E, ancora oggi, nel cosiddetto Antropocene, definisce i termini del nostro rapporto con la natura e l'ecologia del pianeta.

Giulio Boccaletti è tra i maggiori esperti di sicurezza ambientale e risorse naturali a livello mondiale. Laureato in Fisica all’Università di Bologna, ha conseguito un dottorato presso la Princeton University ed è stato ricercatore al Massachusetts Institute of Technology. Socio della società di consulenza strategica McKinsey & Company, ha poi lavorato per The Nature Conservancy, la più grande organizzazione non governativa di conservazione al mondo, dove ha diretto programmi sull’acqua in oltre settanta paesi e regioni. Attualmente è impegnato in diversi progetti in ambito ambientale. È inoltre ricercatore associato onorario presso la Smith School of Enterprise and the Environment dell’Università di Oxford e membro onorario del comitato scientifico del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici. Collabora con vari documentaristi e i suoi interventi sono apparsi su numerose testate internazionali.