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Il “caro energia” mina la competitività delle imprese.

24 febbraio 2025
Assolombarda ha organizzato l'evento sul tema “Le imprese al centro della transizione energetica: strumenti, sfide e prospettive” All’iniziativa, oltre al presidente Alessandro Spada e al vicepresidente con delega alla Transizione Ecologica, Alberto Dossi, sono intervenuti il presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Stefano Besseghini, e il presidente del Gestore Servizi Energetici, Paolo Arrigoni
L’appuntamento è stato l’occasione per commentare i più recenti trend legati al costo dell’energia, oltre che per condividere le nuove opportunità connesse ai consumi attraverso impianti per la produzione di energia rinnovabile o comunità energetiche. I dati del Centro Studi di Assolombarda, del resto, hanno confermato che la quotazione del gas naturale europeo continua a crescere e, addirittura, risulta raddoppiata negli ultimi 12 mesi, superando la soglia dei 50 €/MWh a fine gennaio. Un incremento che, inevitabilmente, si è riverberato sul costo dell’energia elettrica a causa del meccanismo di formazione del prezzo che lega inscindibilmente il costo delle due commodities. In particolare, in Italia, dove il ricorso al gas è più accentuato rispetto ad altre aree del continente europeo, l’energia elettrica è costata a gennaio 2025, in media, 143,03 €/MWh mentre Spagna, Francia e Germania hanno pagato rispettivamente il 32%, il 29% e il 20% in meno.
Quello dell’aumento dei prezzi non è il solo tema al quale l’iniziativa odierna ha riservato una particolare attenzione: si è discusso anche dell’obiettivo, stabilito dall’Unione europea, di ridurre le emissioni di CO2 da -40% a -55% al 2030. Con il pacchetto di misure “Fit for 55” la normativa in materia di clima ed energia, inoltre, viene recepita la prospettiva di tendere alla neutralità climatica entro il 2050.
Assolombarda ha dato vita, in questi anni, a un portale dedicato alla transizione energetica: l’obiettivo della piattaforma è quello di orientare le imprese verso nuovi strumenti, metodologie e fonti sollecitati da questa fase significativa di cambiamento, oggi focus dell’iniziativa.
Power Purchase Agreement (o PPA)
Tra gli strumenti trattati durante l’incontro, il Power Purchase Agreement (o “PPA”): un mezzo messo a disposizione delle imprese per ottenere una maggiore stabilità di fronte alla volatilità dei prezzi e favorire il ricorso al project financing per sostenere, in assenza di incentivi, lo sviluppo degli impianti rinnovabili per un approvvigionamento energetico efficiente e sostenibile. Lo studio Assolombarda- Elemens conferma che, nel 2024, sono circa 1 GWh di PPA contrattualizzati a livello nazionale, anche se a livello europeo la leadership è ancora appannaggio di Germania e Spagna.