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Il 97% dei rifiuti elettronici raccolti è reciclabile

8 luglio 2019
Ecolight, consorzio nazionale no profit impegnato da dieci anni nella gestione dei RAEE ha presentato il suo Rapporto sociale per l’anno 2018. Sono quasi 24 mila le tonnellate dei rifiuti elettronici gestiti con un tasso di recupero superiore al 97%. Ecolight nel 2018 ha così confermato i risultati dell’anno precedente.
Ecolight ha installato oltre 3 mila punti di prelievo in tutta Italia, dagli oltre 700 in Lombardia fino ai 19 del Molise. A questi si aggiungono agli oltre 2.500 ritiri che sono stati fatti presso i punti vendita nel rispetto di quanto previsto dall’Uno contro Uno e che hanno permesso la raccolta di 300 tonnellate di RAEE. Sul fonte dell’Uno contro Zero, che prevede la possibilità per i consumatori di lasciare le piccole apparecchiature elettroniche non funzionanti nei negozi di grandi dimensioni (quelli con più di 400 mq di superficie di vendita dedicata al materiale elettronico) senza alcun obbligo di acquisto, Ecolight ha effettuato 132 missioni, arrivando a ritirare 460 kg di RAEE, prevalentemente piccoli elettrodomestici e cellulari rotti.
Per Ecolight è importante intraprendere due nuove strade. La prima è un potenziamento della raccolta, andando incontro ai cittadini, sensibilizzandoli sulla necessità di conferire in modo differenziato non solamente frigoriferi e forni, ma anche smartphone, frullatori e lampadine non più funzionanti. La seconda è un freno ai canali di raccolta paralleli. Si stima che almeno due terzi dei RAEE prodotti siano gestiti al di fuori del sistema, senza che vi sia un controllo sulla filiera, sul recupero e sul riciclo.
Questo nell’ottica di raggiungere il target europeo previsto per il 2019. Entro la fine di quest’anno, infatti, l’Italia è chiamata a raccogliere il 65% delle apparecchiature immesse calcolato sulla media dei tre anni precedenti. Un obiettivo molto impegnativo, visto che si parte dal 40% registrato nel 2017.