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Il 40% dei rifiuti riciclabili in Italia finisce ancora in discarica

25 maggio 2020
È quanto emerge da una ricerca OnePoll per DS Smith, leader mondiale nelle soluzioni di packaging sostenibile. Ciò è dovuto a una scarsa consapevolezza su quali rifiuti siano effettivamente riciclabili (73%), anche a causa di un’informazione non sempre chiara sul packaging (29%).
Nonostante i progressi degli ultimi anni, gli italiani continuano ad avere difficoltà a svolgere correttamente la raccolta differenziata. È quanto emerge da una ricerca demoscopica svolta da OnePoll per DS Smith, leader mondiale nelle soluzioni di packaging sostenibile. Secondo la ricerca, oltre due terzi degli italiani (73%) non è sempre a conoscenza di quali rifiuti possano essere effettivamente riciclati. Il 40% del campione, inoltre, ammette di aver gettato del materiale riciclabile nell’indifferenziato, generando un danno potenziale – dovuto al mancato riciclo – pari a circa 390 milioni di euro ogni anno. Per questo, DS Smith ha lanciato – in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation – alcune regole per il Design Circolare che possano aiutare le imprese a progettare imballaggi che possano essere conferiti in maniera più immediata dai consumatori nel contenitore corretto.

“C’è un innegabile desiderio di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente da parte dei consumatori, anche attraverso il riciclo” ha dichiarato Stefano Rossi, Packaging CEO di DS Smith. “Il problema è che ancora oggi molti imballaggi non sono riciclabili, e le persone sono spesso confuse su cosa possa essere effettivamente avviato a seconda vita. Abbiamo deciso di stilare i nostri principi di Design Circolare per contribuire alla soluzione di questo problema, aiutando le imprese a intercettare i bisogni dei consumatori. Con questi principi, possiamo creare imballaggi adatti all’economia circolare, favorendo il riciclo e eliminando sprechi e inquinamento. Inoltre, rendiamo più chiara l’informazione sugli imballaggi per aiutare i consumatori a riciclare sempre di più”.