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Idrogeno, il 2023 è stato un anno di svolta per il settore

1 dicembre 2023
L' Assemblea Generale di H2IT – Associazione Italiana Idrogeno, tenutasi presso la sede milanese di Assolombarda, ha rappresentato un'occasione fondamentale per analizzare il progresso della filiera dell'idrogeno nel 2023 e delineare le prospettive future del settore.
L’incontro ha evidenziato ulteriormente l'importanza strategica dell'idrogeno sia nel contesto europeo che in quello italiano, e ha definito le direttive per il suo sviluppo. Per la prima volta, l’Assemblea ha visto anche l’intervento di un attore istituzionale chiave, Fabio Scoccimarro, Assessore alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli-Venezia Giulia, regione che ha puntato sul vettore idrogeno per attirare investimenti ed essere leader sull’innovazione.

In Europa, il 2023 è stato decisivo per il settore. Durante la Hydrogen Week a Bruxelles, Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha annunciato le aste della Banca Europea dell’Idrogeno per il 2024, allocate per 2,2 miliardi di euro, stabilendo un nuovo quadro di mercato allineato con gli interventi dei Paesi Membri. Inoltre, è stato introdotto l'obbligo per gli Stati Membri di sviluppare Piani Strategici Nazionali Idrogeno, confermando l'importanza industriale del vettore e la sua centralità nel Green Deal europeo e nell’agenda politica internazionale. Hydrogen Europe ha monitorato 924 progetti di produzione di idrogeno pulito in Europa, evidenziando che l'82% di essi si trova attualmente solo in fase di sviluppo iniziale, come concept o studio di fattibilità. Questo dato sottolinea due aspetti: da un lato, la pipeline di progetti è vasta e promettente, dimostrando l'enorme interesse e il potenziale del settore; dall'altro, emerge la necessità urgente di implementare misure che possano accelerare il percorso di questi progetti verso la fase di investimento finale, assicurando così che l'idrogeno possa svolgere pienamente il suo ruolo nella transizione energetica.

In Italia, il settore ha ricevuto un forte impulso dal PNRR, che prevede investimenti per 3,64 miliardi per sviluppare la filiera idrogeno. In particolare, 450 milioni sono destinati alla realizzazione di 54 Hydrogen Valleys in tutto il territorio nazionale; 1 miliardo per l’introduzione dell'idrogeno per iniziare il percorso di decarbonizzazione dei settori Hard-to-abate; 250 milioni per lo sviluppo di stazioni di rifornimento stradale e 200 milioni per i piani industriali dedicati alla produzione di elettrolizzatori e alla loro componentistica. In aggiunta, è stata pubblicata la prima versione del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030) che stabilisce obiettivi per l'idrogeno in linea con la Direttiva Rinnovabili 3 (RED III) dell'Unione Europea. Infine, è stata proposta una revisione del PNRR che include il capitolo Repower EU, enfatizzando ulteriormente l'importanza strategica dell'idrogeno nel contesto energetico nazionale e allineandosi con le direttive europee.