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ICity Rank 2025: cresce il livello di digitalizzazione dei Comuni

10 dicembre 2025
Sono 16 le città capoluogo leader dell’innovazione digitale in Italia: si tratta di Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia. Ma appena sotto si collocano altri 30 comuni altamente digitalizzati e poi 46 di livello intermedio, in una classifica che vede crescere i punteggi medi dell’innovazione delle città italiane, con uno scatto avanti soprattutto nella digitalizzazione amministrativa per effetto del Pnrr, mentre si riducono i divari tra grandi e piccoli centri e tra Nord e Sud.
È quanto emerge da ICity Rank 2025, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni Capoluogo realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, presentata all’evento dedicato all’innovazione urbana. La valutazione dei Comuni è articolata in tre indici basati su 34 indicatori, costruiti su circa 200 variabili: l’indice “Amministrazioni digitali” riguarda la digitalizzazione dell’attività amministrativa, tra siti web, fruizione dei servizi online e adozione delle piattaforme nazionali; quello dei “Comuni aperti” il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la disponibilità di app; quello “Città connesse” la trasformazione digitale dei servizi urbani, tra sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device collegabili, strumenti di analisi e rappresentazione dei dati.
Nel 2025 si evidenzia una crescita sostenuta nell’indice Amministrazioni digitali per un vero e proprio “effetto PNRR”: in questa dimensione si sono ridotte le distanze territoriali e dimensionali, ben 96 comuni oggi si collocano nelle fasce alte o medio-alte rispetto ai 60 di due anni fa. Il miglioramento è significativo anche nell’indice Città connesse (le città nelle fasce alte o medio-alte salgono da 46 a 54), ancora contenuto in quello Comuni Aperti (da 40 a 44), dove restano ampie le differenze dimensionali.