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Gestione RAEE: l’Italia capofila in Europa di un network d’eccellenza

27 febbraio 2015
Con il progetto WEEELABEX i consorzi Ecodom, Ecolight, ERP Italia, RAEcycle e Remedia in prima linea per la creazione di una rete certificata di impianti che trattano rifiuti elettronici
L’Italia guida la certificazione europea degli impianti che trattano i rifiuti elettronici (RAEE). Ecodom, Ecolight, ERP Italia, RAEcycle e Remedia, cinque consorzi che gestiscono complessivamente oltre l’80% dei RAEE prodotti in Italia, hanno aderito al progetto WEEELABEX per la creazione di regole e standard omogenei in tutta Europa nella gestione e trattamento dei rifiuti elettronici. A distanza di un anno, sono 82 gli impianti in Europa che hanno avviato il processo di certificazione; di questi, il 30% (24 impianti) riguarda strutture italiane. Il processo di accreditamento secondo gli standard WEEELABEX è lungo e complesso: al momento hanno ottenuto la certificazione 30 impianti, 10 italiani.

WEEELABEX (acronimo di WEEE LABoratory of EXcellence, ovvero “Laboratorio di eccellenza dei RAEE”) è stato ideato dal WEEE Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera RAEE ed è co-finanziato dalla UE nell’ambito del programma Life+. Il progetto ha il duplice obiettivo di mettere a punto nuovi standard di qualità per la raccolta, il trasporto e il trattamento delle varie tipologie di RAEE, oltre a individuare e realizzare una modalità uniforme e strutturata di verifica del rispetto di questi standard in tutti i Paesi europei, attraverso auditors qualificati e opportunamente formati.

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