In particolare, dalle analisi emerge che:
25% l’attuale peso della CO2 sul prezzo finale di dove si produce energia (Centrali termoelettrica a ciclo combinato o CCGT) a causa dell’aumento di oltre 10 volte dei costi della CO2 rispetto a 10 anni fa.
Si stima che i consumi di energia elettrica aumenteranno di 50 TWh per via dello switch a veicoli elettrici dovuto allo stop europeo al 2035 per auto a benzina e diesel. Il consumo in più per i veicoli elettrici sarà pari al 15-20% dell’attuale la domanda di energia elettrica in Italia.
Solo 4 su 10 vedono un impegno concreto dei player del settore energetico: la fiducia dei consumatori vacilla visti anche i prezzi dell’energia in forte oscillazione (+1100% negli ultimi due anni per poi ridursi a solo un 300).
In apertura del summit, Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, dichiara: “La transizione energetica, con le sue profonde implicazioni economiche e sociali, ha portato a un ripensamento completo dei modelli di business. Il nostro Paese sta portando avanti un percorso positivo per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica per il 2030 così come le nostre aziende che hanno saputo ancora una volta navigare nella non linearità, rivedendo il loro mix energetico in anticipo rispetto alle aspettative. Tutto questo cercando di non perdere la fiducia dei consumatori, fondamentale per un’implementazione di successo della transizione e continuando a investire in competenze per far sì che il mondo del lavoro risponda alle esigenze del mercato”.
Sergio Nicolini, EMEIA Energy Sector Leader di EY, aggiunge: “Nei prossimi dieci anni le interconnessioni nelle reti elettriche europee dovranno triplicare, le pompe di calore installate nel mondo dovranno quadruplicare e la capacità mondiale installata di energia solare aumentare di otto volte. Questi numeri ci danno l’idea della magnitudine esponenziale del cambiamento che stiamo affrontando. Per vincere la sfida è necessario che la filiera allargata dell’energia, che abilita il percorso dalle nuove fonti distribuite fino al consumatore, collabori a partire dalla pianificazione dei programmi, fino all’esecuzione e alla gestione operativa”.