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Decreto CER: Approvato il decreto sugli incentivi alle Comunità Energetiche

5 dicembre 2023
La Commissione europea approva il decreto italiano sull'autoconsumo di energia rinnovabile, previsti incentivi per un totale di 5,7 miliardi di euro. Una svolta storica nel rapporto tra cittadini italiani ed energia?

La Commissione europea ha ufficialmente approvato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica relativo alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L’annuncio è stato fatto attraverso un comunicato del Ministero dell’Ambiente.

Questa decisione arriva dopo un’attesa di diversi mesi: il decreto era stato predisposto già prima dell’estate e a giugno il Ministero aveva risposto alle richieste di integrazioni di informazioni provenienti da Bruxelles. La misura, che prevede incentivi per un totale di 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), può finalmente procedere con la sua attuazione.

 

È arrivata l’approvazione

È stata una lunga attesa ma finalmente è arrivato il via libera della Commissione europea al Decreto di incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, che da attuazione ai Dlg.s 199/21 e 201/21 sulle CER.

Dopo un’attesa di nove mesi, si conclude l’iter, avviatosi a febbraio con la presentazione della proposta di Decreto alla Commissione Europea. “Con questo provvedimento diamo all’Italia una nuova energia tutta rinnovabile” aveva dichiarato il Ministro Picchetto a fine febbraio. Il testo, elaborato anche con l’ausilio della consultazione pubblica, era stato inoltrato il 23 febbraio a Bruxelles per approvazione e per la sua unicità ha richiesto una forte attenzione della Commissione Europea, che ha pienamente validato il modello italiano.

Con l’approvazione del 22 novembre, l’entrata in vigore del decreto è sempre più vicina, dando di fatto il via libera a tutti i progetti in attesa di esecuzione: “ora le Comunità energetiche rinnovabili – spiega Picchetto – potranno diventare una realtà diffusa nel Paese, sviluppando le fonti rinnovabili e rendendo finalmente il territorio protagonista del futuro energetico nazionale. Grazie alle Comunità energetiche, infatti, ciascun cittadino potrà contribuire alla produzione di energia rinnovabile, e averne i benefici economici derivanti dall’autoconsumo, pur non disponendo direttamente degli spazi necessari alla realizzazione degli impianti FER”.

 

Cosa dice il decreto?

Il Decreto attuativo di incentivazione, come definito all’art. 8 del Dlgs. 199/2021, ha lo scopo di aggiornare i meccanismi di incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo collettivo o in comunità energetiche rinnovabili. La bozza contiene 16 articoli e 2 allegati che spiegano nel dettaglio quali sono gli incentivi e come accedere; le agevolazioni saranno di due tipi:

 

 

– una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa, applicabile in tutti i contesti e su tutto il territorio nazionale. La potenza finanziabile complessiva è di 5 Gigawatt, incentivabile entro il 31 dicembre 2027.

– un contributo a fondo perduto rivolto ai piccoli Comuni sotto i 5000 abitanti che copre fino al 40% dell’investimento per la creazione di una CER. Questa misura è finanziata con un contributo di 2,2 miliardi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt fino al 30 giugno 2026.