La raccolta di prossimità dei piccoli RAEE promossa dal consorzio Ecolight attraverso 33 postazioni nell’anno del lockdown ha permesso di recuperare 7 tonnellate di metalli e 4 di plastica
La raccolta di prossimità dei rifiuti elettronici continua a dare risultati: sono quasi 15 le tonnellate di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) che sono state conferite nelle EcoIsole di Ecolight l’anno scorso. Il consorzio nazionale per la gestione di RAEE, pile e accumulatori, anche nel 2020 ha continuato a sostenere il progetto per incrementare la raccolta di piccoli elettrodomestici e lampadine non più funzionanti. Le 33 EcoIsole, posizionate in corrispondenza di grandi strutture commerciali e in luoghi a elevata frequentazione, hanno permesso di intercettare oltre 13 tonnellate tra frullatori, tablet e cellulari, e più di una tonnellata e mezza di sorgenti luminose a risparmio energetico e neon. Permettendo così di avviare a recupero 7 tonnellate di metalli e 4 di plastica.
Nei dodici mesi, nonostante il lockdown e le notevoli difficoltà agli spostamenti imposti dall’emergenza sanitaria, non è calata l’attenzione all’ambiente.
«Abbiamo registrato per ciascuna postazione, mediamente quasi due conferimenti al giorno per un peso di circa un chilo e mezzo l’uno. All’incirca, ogni giorno sono stati raccolti un tablet con il suo caricabatterie, un phon e un frullatore, tutti non più funzionanti», dice il direttore generale di Ecolight Giancarlo Dezio. Rispetto agli anni precedenti però, i volumi di raccolta si sono quasi dimezzati. «Le chiusure e le limitazioni agli spostamenti hanno inevitabilmente diminuito la frequentazione dei centri commerciali», osserva il direttore generale di Ecolight. «Alla base però resta il duplice valore di un progetto che porta la raccolta dei rifiuti elettronici su un piano di prossimità: da una parte, infatti, c’è la possibilità che viene data ai consumatori di avere un punto di conferimento alternativo all’eco centro comunale per i loro piccoli elettrodomestici rotti; dall’altra, c’è il servizio alla Distribuzione: i grandi punti vendita, in virtù del principio dell’Uno contro Zero, dal 2016 sono obbligati dalla legge a raccogliere cellulari, piccoli utensili elettronici e lampadine - con dimensioni fino a 25 cm - gratuitamente».
Le EcoIsole sono un cassonetto intelligente interamente automatizzato che permette il conferimento, attraverso due bocche distinte, di RAEE di piccole dimensioni. Uno sportello è dedicato al conferimento di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo, rifiuti identificati nel raggruppamento R4 dei RAEE; il secondo è invece per la raccolta delle lampadine a risparmio energetico e delle sorgenti luminose fluorescenti (raggruppamento R5). L’accesso all’EcoIsola avviene attraverso l’uso della carta regionale dei servizi, così da poter tracciare i rifiuti conferiti. Le 33 EcoIsole di Ecolight in funzione nel 2020 sono state posizionate nelle principali città di Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio e Marche, in corrispondenza di grandi strutture di vendita; otto EcoIsole hanno invece trovato posto nelle vicinanze di altrettanti Municipi di Milano.
Conclude Dezio: «Per aumentare la raccolta dei rifiuti elettronici e quantomeno avvicinarci agli obiettivi europei, la strada da fare è ancora lunga: occorre aumentare la sensibilità ambientale per una tipologia di rifiuti che ha elevate percentuali di recupero. Infatti i piccoli elettrodomestici, che sono anche quelli più difficili da intercettare, sono riciclabili per oltre il 90% del loro peso. Non certo secondo, è necessario intervenire sui canali illegali e non autorizzati di gestione che sottraggono alla filiera RAEE oltre un terzo dei rifiuti».