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City Green Light per la città di Como

17 luglio 2024
Monumenti emblematici del capoluogo lombardo, il Duomo di Como e le Mura medievali sono stati protagonisti di un importante intervento di valorizzazione, fortemente voluto dalle istituzioni della città e realizzato da City Green Light.
La ESCo vicentina, primo operatore privato di illuminazione pubblica in Italia, ha infatti sviluppato, e recentemente completato, un sistema di lighting innovativo, capace di coniugare resa estetica, valorizzazione del patrimonio culturale e rispetto dell’ambiente, per restituire alla cittadinanza e ai tanti turisti che giungono nella località - tra le più amate dal jet set internazionale - uno spazio urbano ancora più bello e suggestivo, ma anche sicuro e piacevole da vivere. Di giorno come di notte.
Per quanto riguarda l’intervento di riqualificazione dell'illuminazione delle Mura Medievali della città, che ha interessato l’area compresa tra Torre Gattoni e Porta Torre e l'ultimo tratto di Viale Battisti fino a Torre San Vitale, City Green Light ha sostituito il vecchio impianto, danneggiato e malfunzionante, con moderne installazioni che supportano corpi illuminanti a tecnologia LED, poco visibili e discrete, che si integrano perfettamente con il contesto circostante. L'impiego di diverse ottiche, progettate per distribuire in modo uniforme i fasci luminosi, permette di esaltare al meglio le caratteristiche architettoniche del sito, creando un’atmosfera suggestiva e garantendo una migliore illuminazione, e quindi maggiore sicurezza ai pedoni.
Inoltre, grazie al sistema RGBW di Lumeitalia, che consente di riprodurre una vasta gamma cromatica, il nuovo impianto si presta per realizzare giochi di luce e allestimenti ad hoc volti a comunicare, attraverso il lighting, eventi e ricorrenze speciali.

Anche il Duomo di Como ha beneficiato dell’expertise di City Green Light nella valorizzazione dei patrimoni artistici e architettonici: proiettori ad alta potenza con un’ampia gamma di ottiche, che variano dai fasci concentranti a quelli diffondenti, sono stati montati sugli edifici adiacenti alla cattedrale per illuminarla al calar del sole. Moderni dispositivi a led, sviluppati da Cariboni, per mettere in risalto le tonalità calde della pietra e degli ornamenti in marmo della facciata e al contempo ridurre il consumo energetico dell’80% (da 28 kW a 4,7 kW).

La riqualificazione degli apparecchi con nuova tecnologia a led, conclusa con successo, ha portato alla sostituzione di oltre 9.400 punti luce, consentendo un risparmio energetico annuale di oltre il 75% e una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 1.275 tonnellate/anno.