«Continua il recupero delle installazioni nel Sud e nelle
Isole, dove si concentra ora il 23% del totale dei punti di ricarica presenti
della Penisola, a fronte del 19% del Centro e del 58% del Nord Italia. La
Lombardia si conferma la prima regione per punti di ricarica (9.395), davanti a
Piemonte (5.169), Veneto (4.914), Lazio (4.659) ed Emilia-Romagna (4.253). In
evidenza la Campania, seconda regione assoluta per crescita dell’infrastruttura
nel 2023, con 2.691 nuovi punti di ricarica installati. Nell’anno ha fatto
meglio solo la Lombardia (+4.853), mentre a poca distanza seguono i progressi
di Piemonte (+2.519), Veneto (+2.492) e Lazio (+1.991)». È quanto emerge dalla
quinta edizione dello studio Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in
Italia, presentato oggi da Motus-E («la prima associazione italiana costituita
su impulso dei principali operatori industriali, del mondo accademico e
dell’associazionismo ambientale e d’opinione per favorire la transizione del
settore nazionale dei trasporti verso l’adozione massiva di mezzi sostenibili,
promuovendo la mobilità elettrica e divulgandone i benefici connessi alla
tutela ambientale»), che rileva nell’anno da poco trascorso l'attivazione di
13.906 nuovi punti di ricarica, di cui 3.450 installati solo nell’ultimo
trimestre.
La situazione nelle maggiori città
Tra le città, prosegue il dossier, Roma è quella che al 31
dicembre 2023 conta più punti di ricarica installati (3.588), seconda piazza
per Milano (2.883) e terza per Napoli (2.652). «La classifica cambia però se
consideriamo il numero di punti di ricarica per km² di superficie, con Napoli
sul gradino più alto del podio (225 punti ogni 100 km²), davanti a Milano (183
punti ogni 100 km²) e Roma (67 punti ogni 100 km²)».
In Italia superata quota 50 mila colonnine
«Prosegue la crescita record delle colonnine per le auto
elettriche in Italia, con i punti di ricarica a uso pubblico installati nella
Penisola che a fine 2023 hanno superato quota 50.000». Il volume delle nuove
installazioni «infrange così il primato segnato nel 2022 (con 10.748 nuovi
punti installati), portando il numero dei punti di ricarica sul territorio al
31 dicembre 2023 a 50.678 unità, valore che pone l’Italia tra i Paesi più
virtuosi d’Europa».
In termini percentuali, «la rete di ricarica italiana segna
nell’ultimo anno un’espansione del 38%, con un sostanziale raddoppio dei punti
di ricarica rispetto al 2021 (+94,7%). Insieme al numero delle colonnine -
continua Motus-E - aumenta anche l’incidenza delle infrastrutture a più alta
potenza: il 22% dei punti di ricarica installati nel 2023 è di tipo veloce e
ultraveloce in corrente continua». Uscendo dai centri urbani «si nota
l’impennata dei punti di ricarica in autostrada, che al 31 dicembre 2023 hanno
raggiunto quota 932 – di cui il 61% con potenza superiore addirittura ai 150 kW
-, rispetto ai 496 registrati a fine 2022. Almeno un’area di servizio
autostradale ogni 3 è dotata di infrastrutture per la ricarica».