Oltre 600 iscritti tra aziende, istituzioni, enti locali, per il primo Metodo Tariffario e per le regole della trasparenza nel settore Rifiuti.
L’11 settembre si è tenuto a Roma l’evento, organizzato da ARERA, dal titolo “Rifiuti: le tariffe, la trasparenza, i tempi”. In questa occasione ARERA ha incontrato oltre 600 persone, di aziende di servizi pubblici, responsabili di istituzioni, enti locali e consorzi nazionali, rappresentanti dell’industria dei rifiuti e delle associazioni industriali e sindacali. In pratica tutti gli attori coinvolti nella filiera dei rifiuti, ai quali l’Autorità per l’Energia e l’Ambiente illustrerà il primo Metodo Tariffario del settore che sarà valido su tutto il territorio nazionale.
L'Autorità, in base alle competenze per la regolazione e il controllo del ciclo dei rifiuti (attribuitele lo scorso anno) ha infatti elaborato una Metodo che definisce i criteri per la quantificazione delle tariffe, con una regolazione che ha come obiettivo la graduale omogeneizzazione del Paese, anche tenendo conto delle molto diverse condizioni di partenza a livello industriale e di governance territoriale.
Per approfondire i recenti documenti di consultazione sul primo metodo tariffario per il settore per il 2018-2021 e anche sulle disposizioni in materia di trasparenza per il 2020-2023 ARERA ha quindi promosso questo incontro unico, nazionale, al quale parteciperanno il Presidente e i membri di Collegio dell’Autorità.
La tempistica del provvedimento è scandita in particolare dall’esigenza dei Consigli comunali che entro l’anno dovranno emettere provvedimenti relativi alla tariffa e avranno così a disposizione il metodo ARERA, destinato ad unificare la complessa composizione TARIFFA e IMPOSTE sui rifiuti urbani e assimilati, anche differenziati.
Accanto a questo, saranno introdotti obblighi di trasparenza verso gli utenti da applicare in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, a partire dalla pubblicazione della “Carta della qualità” da parte di tutti i gestori del servizio.