HOME   ▸   NEWS   ▸   ENVIRONMENT

ANIE RINNOVABILI, OSSERVATORIO FER

20 giugno 2024
Prosegue la crescita in Italia delle Rinnovabili: nel 2023, ai massimi storici +87% rispetto all’anno precedente, con il contributo del +345% dei potenziamenti su impianti esistenti e del +77% di nuove installazioni.
Leva trainante il fotovoltaico, con il  92% di potenza installata. Sono alcuni dati diffusi dall’Osservatorio FER (Fonti Energie Rinnovabili), realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Confindustria, sulla base dei dati Gaudì di Terna, da cui emerge anche che nell’ultimo anno solare sono state installate fonti rinnovabili per un totale di 5.677 MW, così suddiviso: 5.234 MW per fotovoltaico, 487 MW per eolico, - 85 MW per idroelettrico (116 MW dismessi a fronte di 31 MW di nuove installazioni) e 41 MW per bioenergie.
Al 31 dicembre 2023 in Italia risultano installati complessivamente 66,393 GW.
Analizzando il trend dei nuovi impianti rispetto al 2022 frenano eolico (-28%), idroelettrico (-46%) e bioenergie (-6%); di contro il fotovoltaico ha segnato un +111%.
Per quanto riguarda gli impianti esistenti solo l’idroelettrico perde generazione elettrica per 116 MW (in un biennio sono stati dismessi ben 145 MW).
Il quadro normativo è ancora molto opaco, eccezion fatta per il segmento residenziale del comparto fotovoltaico e per l’autoconsumo diffuso delle comunità energetiche. Il contingente del DM FER 1 è stato quasi saturato e il DM FER X, così come il DM FER 2, non hanno ancora ricevuto il semaforo verde da parte della Commissione Europea.
Le semplificazioni degli iter autorizzativi per gli impianti utility scale non hanno prodotto ancora i frutti auspicati.
Nonostante il MASE (Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica) abbia provveduto ad autorizzare gli impianti, non hanno ricevuto il nulla osta dal MIC (Ministero della Cultura). Il panorama è ulteriormente rabbuiato dalla “presa di posizione” di alcune Regioni che hanno emanato provvedimenti in alcuni casi “in opposizione” alle aree idonee stabilite da una normativa nazionale quale il Decreto Legislativo 199/2021 di recepimento della direttiva europea sulle fonti rinnovabili. Un’azione messa in atto dalle Regioni in attesa del decreto contenente i criteri per l’individuazione delle aree idonee onshore ed offshore e la ripartizione degli obiettivi al 2030 tra le Regioni e Province Autonome che tarda ad arrivare. Non ultimo, le difficoltà di coordinamento e governo della transizione energetica; l’esplosione delle istanze di connessione e degli iter autorizzativi che necessiterebbero di una pianificazione strategica che dia segnali forti e chiari al mercato. L’auspicio di ANIE Rinnovabili è che si possano acquisire elementi di maggior chiarezza e di maggior certezza, affinché la filiera delle fonti rinnovabili possa continuare nel suo percorso di solida crescita e contribuire a traguardare la decarbonizzazione di cui il paese necessita.