La startup brianzola di Casati Flock & Fibers dedicata al recupero degli scarti tessili, che combina competenze avanzate e innovazione tecnologica per trasformarli in nuovi prodotti, si pone l’obiettivo di mostrare concretamente, far toccare con mano e spiegare le infinite possibili applicazioni della polvere tessile riciclata nei campi più differenti, dalla moda all’arredamento, dall’edilizia al design, e poi nella produzione di carta, o di materie plastiche.
Pulvera è il progetto di innovazione che amplifica questo impegno: si pone come snodo tra una necessità, quella delle imprese che hanno bisogno di smaltire i resti delle loro produzioni tessili, e un’opportunità, la possibilità di trasformarli in qualcosa di nuovo con materiali innovativi, soluzioni di design, progetti d’arte. Attraverso la tecnologia della polverizzazione – un metodo di riciclo meccanico poco conosciuto nel mondo del tessile, e quindi pieno di potenzialità – Pulvera promuove innovazione sostenibile e su misura: la gestione funzionale degli scarti tessili diventa impulso per dare vita a nuovi prodotti e materiali. Lo strumento attraverso il quale Pulvera ha presentato le proprie soluzioni è la “materioteca”: si tratta di un grande tavolo – realizzato con l’utilizzo di polvere tessile – dove è stato esposto un campione delle tante applicazioni studiate dal team guidato da Eleonora Casati. Allo stand era possibile ammirare la versatilità delle polveri ottenute dai processi di polverizzazioni: possono infatti essere utilizzate nella produzione di carta, con qualsiasi spessore o grammatura, oppure unite al 50% ad altri materiali per la produzione di pannelli fonoassorbenti. La polvere inoltre può diventare componente utile per la creazione di oggetti di design, magari nell’industria plastica e attraverso la stampa a 3D oppure quella a iniezione.