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Nel 2025 le fonti rinnovabili supereranno il carbone

27 settembre 2024
Le fonti di energia rinnovabili dovrebbero detronizzare il carbone come principale fonte di produzione globale di elettricità. Entro il 2025, infatti, la quantità di elettricità prodotta da fonti rinnovabili dovrebbe superare per la prima volta quella generata dal carbone. Ad annunciarlo è l’agenzia internazionale dell’Energia (IEA). Secondo il rapporto dell’IEA, la domanda di carbone salirà ancora, ma la crescita a livello globale delle energie rinnovabili renderà possibile un cambio di passo.
Il carbone, più inquinante delle fonti energetiche, non sarà più il combustibile maggiormente usato al mondo per produrre elettricità: verrà superato dalle rinnovabili, grazie soprattutto al boom del fotovoltaico.

Nel 2025, le rinnovabili forniranno il 35% dell’elettricità mondiale contro il 30% del 2023. Il fotovoltaico coprirà la metà della crescita della domanda (mentre solare ed eolico messi insieme ne copriranno il 75%).

AUMENTO DELLA DOMANDA

La domanda mondiale di elettricità sta aumentando al ritmo più rapido degli ultimi anni, spinta da una robusta crescita economica, da intense ondate di calore e dalla crescente diffusione di tecnologie che funzionano a elettricità come i veicoli elettrici e le pompe di calore. Questa impennata della domanda globale "rivela il ruolo crescente dell'elettricità nelle nostre economie, ma anche l'impatto delle forti ondate di calore", sottolinea Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell'IEA. Se da un lato si assiste alla sempre maggiore diffusione e uso di energia green, dall’altro si nota che lo sviluppo di metodi di produzione a basse emissioni di carbonio non è ancora abbastanza rapido.

Alcune delle principali economie mondiali stanno registrando aumenti particolarmente consistenti del consumo di elettricità. Si prevede che la domanda di elettricità in Cina aumenterà del 6,5% nel 2024, in linea con il tasso medio registrato tra il 2016 e il 2019. Questa crescita annuale è in linea con il contesto di continua ristrutturazione dell'economia di questo Paese. Il consumo di elettricità nel 2024 e nel 2025 avrà come motivazione una solida attività nei settori dei servizi e in vari settori industriali, tra cui un rapido aumento della produzione di energia solare fotovoltaica, veicoli elettrici e batterie.

 L'India, l’economia in più rapida crescita al mondo, dovrebbe registrare un aumento dell'8% nel consumo di elettricità nel 2024, in linea con la rapida crescita registrata nel 2023. Ciò è supportato da una forte crescita del PIL e da una maggiore domanda di raffreddamento dovuta a lunghe e intense ondate di calore. Nella prima metà del 2024, il paese ha dovuto fare i conti con alte temperature di durata record che hanno messo a dura prova i sistemi elettrici. Supponendo un ritorno a condizioni meteorologiche medie, l’IEA prevede che la crescita della domanda di elettricità in India si attenuerà moderatamente al 6,8% nel 2025.

 

Negli Stati Uniti, dove l'anno scorso la domanda di elettricità è diminuita a causa del clima mite, si prevede una crescita del 3% quest'anno, trainata dall'attività economica, dalle esigenze di condizionamento dell'aria e dal fabbisogno dei data center in espansione. Si prevede che la domanda aumenterà dell'1,9% nel 2025.

 
Infine, la domanda di elettricità nell’Unione Europa aumenterà dell'1,7% nel 2024, dopo una contrazione nel consumo di elettricità avvenuta nei due anni precedenti. Questa crescita è la conseguenza della stabilizzazione dei prezzi dell’energia e dalla ripresa della produzione di varie industrie che avevano precedentemente ridotto le operazioni.

Nell'Unione Europea, la rapida crescita dell'energia solare fotovoltaica è guidata dalla riduzione dei prezzi dei moduli solari combinata con un forte sostegno politico. Nel 2023 la capacità di energia rinnovabile aggiunta ai sistemi energetici di tutto il mondo è arrivata ai 510 gigawatt, il 50% in più rispetto al 2022. Il fotovoltaico rappresenta i tre quarti del totale aggiunto a livello globale e la Cina guida la transizione.

Tuttavia, nonostante ci troviamo sulla buona strada per triplicare la capacità delle rinnovabili entro il 2030, come stabilito alla Cop28, l’AEI ha sottolineato la necessità di una costante attenzione sul tema: tutti i governi devono spingersi ad aumentare ulteriormente finanziamenti e diffusione delle rinnovabili mettendo al centro le economie emergenti e in via di sviluppo, che sono state lasciate indietro nella nuova economia energetica.

 
Oltre al picco cinese, nel 2023 le rinnovabili hanno raggiunto i massimi storici anche nell’Unione europea, negli Stati Uniti e in Brasile e si prevede che fotovoltaico ed eolico onshore raddoppieranno, rispetto ai livelli attuali, in tutti questi tre paesi e anche in India, entro il 2028. Sempre entro il 2028, in Europa la quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili riuscirà a raggiungere il 61% del totale, con una capacità aggiuntiva di energia pari a 523 gigawatt, il doppio del ritmo stabilito nei sei anni precedenti.


RINNOVABILI AI MASSIMI STORICI

L'ascesa dell'intelligenza artificiale (IA) ha messo al centro dell'attenzione il consumo di elettricità dei data center rendendo urgenti interventi che mirino a migliorare l’uso e i consumi dell’IA. In molte regioni, la mancanza di dati affidabili non permette di fare delle stime storiche del consumo di elettricità dei data center, mentre si continua a registrare una crescente domanda di elettricità per la loro alimentazione. Bisogna, però, fare i conti con una serie di incertezze relative ai bisogni energetici di questa tecnologia. In questo contesto diventa fondamentale una corretta raccolta di dati per comprendere meglio l'espansione della domanda di elettricità e per identificare gli sviluppi passati e prevedere meglio le tendenze future.