Il sistema rappresentato da CONAI – Consorzio Nazionale e dai suoi sei Consorzi di filiera ha generato nel corso del 2018 un beneficio diretto del valore di 995 milioni di euro. Di questi, 412 milioni rappresentano il valore economico della materia recuperata dal riciclo, 29 milioni quello dell’energia prodotta da recupero energetico e 554 milioni quello dell’indotto economico generato. Il valore economico della CO2 evitata è invece pari a 113 milioni di euro annui.
I dati sono stati svelati a Ecomondo in occasione dell’evento Riciclo e oltre: il ruolo del CONAI nella transizione alla circular economy, durante il quale è stato presentato il Green Economy Report, il Report di Sostenibilità CONAI 2018. A raccontarlo, Valter Facciotto, Direttore generale CONAI, Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, e Maurizio Fieschi, esperto in sostenibilità.
I numeri del risparmio di materiale primario continuano a crescere. 259.000 tonnellate di acciaio, pari a quello usato per 672 Frecciarossa. 16.000 tonnellate di alluminio, che corrispondono a 1,51 miliardi di lattine. 829.000 tonnellate di carta, ossia 332 milioni di risme di fogli A4. 925.000 tonnellate di legno, l’equivalente di 42 milioni di pallet. 436.000 tonnellate di plastica, pari a 20 miliardi di bottiglie di acqua in PET da un litro e mezzo. E 1.564.000 tonnellate di vetro, il corrispettivo di 4 miliardi di bottiglie di vino da 0,75 litri.
Un risparmio che porta con sé un beneficio impressionante: l’energia primaria risparmiata è di oltre 20,91 terawattora in un anno, l’equivalente dell’energia primaria necessaria a soddisfare i consumi medi di elettricità nelle case di oltre 5 milioni di famiglie italiane.
Per il raggiungimento dei risultati di CONAI continua a rivelarsi fondamentale l’Accordo Quadro ANCI-CONAI, vero e proprio strumento tramite il quale i Comuni da un lato e produttori e utilizzatori di imballaggi dall’altro si assumono responsabilità e impegni di gestione dei rifiuti di imballaggio.
Nel corso del 2018, a stipulare convenzioni con Ricrea per gli imballaggi in acciaio è stato il 75% dei Comuni italiani; con Cial per gli imballaggi in alluminio il 65% dei Comuni; con Comieco per gli imballaggi in carta il 68% dei Comuni; con Rilegno per gli imballaggi in legno il 57% dei Comuni; con Corepla per gli imballaggi in plastica il 91% dei Comuni; e con Coreve per gli imballaggi in vetro il 91% dei Comuni.