Rinnovo dell'altoforno di ArcelorMittal Méditerranée, Francia

Endress+Hauser è stata coinvolta in tutti i livelli di questo gigantesco progetto, dalla pianificazione alla messa in servizio.
In risposta alla domanda esponenziale del mercato, era necessario aumentare la capacità di produzione annuale dello stabilimento di ArcelorMittal a Fos-sur-Mer, in Francia, da 4,6 a 5,3 milioni di tonnellate di acciaio. Uno dei progetti che ha maggiormente contribuito a raggiungere questo obiettivo è stato il rinnovo dell'altoforno n. 1. 
L'intervento su questo colossale apparato di produzione mirava, in particolare, all'adozione di nuove tecnologie per la strumentazione di misura e all'implementazione di una rete di campo standardizzata PROFIBUS in sostituzione di un sistema basato su segnali analogici. 
L'altoforno è un gigante di oltre 80 metri di altezza, con una capacità di 3 000 m3. Il crogiolo ha un diametro di 11 metri e la temperatura al suo interno è di +2 000 °C. Controllare questo processo con strumenti digitali significa esporre il sistema di automazione e la strumentazione a condizioni estreme ed Endress+Hauser è stata coinvolta in tutti i livelli di questo gigantesco progetto, dalla pianificazione alla messa in servizio. 

Partner di lunga data, ArcelorMittal e Endress+Hauser hanno lavorato fianco a fianco per il rinnovo dell’altoforno. La fornitura degli strumenti di misura è avvenuta nel rispetto di tutti i prerequisiti ma ArcelorMittal ha potuto avvalersi anche della competenza e del supporto fornito dai team di Endress+Hauser che, per soddisfare i requisiti di qualità, sicurezza ed efficienza alla messa in servizio della strumentazione e della rete digitale, ha deciso di creare una joint venture con altre due famose società, SNEF e Cegelec, con l’obiettivo di definire, fornire, installare e mettere in servizio l'intero lotto della strumentazione nei tempi stabiliti. I tecnici specialisti di Endress+Hauser hanno quindi messo in servizio 1.100 sensori direttamente sull'altoforno e ne hanno supervisionati altri 700 negli impianti periferici (ad es. quelli di pulizia dei gas e di trattamento delle scorie), tutti connessi alla rete digitale. Sono oltre 400 i sensori installati sull'altoforno e connessi via PROFIBUS. 
Questo progetto è un buon esempio di come sia possibile combinare competenza e lavoro di gruppo. 
Hanno commentato l’intervento: 

Philippe Divol - Project Manager presso ArcelorMittal:
“Il successo del rinnovo dell'altoforno è dipeso, prima di tutto, da una progettazione molto attenta. Successivamente, è stato sufficiente coinvolgere le aziende migliori nel proprio campo di competenza. Avevamo bisogno di soluzioni, non di persone pronte a scambiarsi accuse per gli eventuali errori.” 

Alphonse Fabiani - Instrumentation Engineer presso ArcelorMittal:
“Endress+Hauser è stata in grado di rispondere a tutte le nostre domande sulla nuova configurazione della strumentazione nel bus di campo. Le operazioni di impostazione e diagnostica potranno essere effettuate a distanza. L'approccio alla manutenzione sarà predittivo anziché correttivo.”

Luc Reibel - Project Manager presso Endress+Hauser:
“Per minimizzare i tempi dell'intervento e, di conseguenza, l'esposizione ai rischi, tutti gli strumenti di misura sono stati preparati e preregolati nelle nostre officine.” 

Il progetto di rinnovo in cifre (intervento globale):
•450 000 ore di preparazione 
•550 000 ore di intervento sul posto 
•1 milione di ore di lavoro 
•95 giorni di fermo impianto 
800 persone al lavoro quotidianamente