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Progetto HyMoCARES

  • Investimenti: 2103433
Il Progetto HyMoCARES (HydroMorphological assessment and management at basin scale for the Conservation of Alpine Rivers and related Ecosystem Services) coinvolge 13 partner distribuiti in 6 diversi Paesi europei con l'obiettivo di studiare, quantificare e tutelare i servizi che corsi d'acqua ben gestiti sono in grado di offrire. L'obiettivo è quello di mettere in luce la necessità di guardare ai fiumi non solo come ad acqua che scorre, ma di trasmettere l'importanza di una gestione sostenibile anche dei sedimenti da essi trasportati. In tal modo è possibile garantire la conservazione e la fruibilità dei diversi servizi offerti dai corsi d'acqua, tra cui la mitigazione del rischio idrogeologico, il mantenimento del paesaggio e della biodiversità. HyMoCARES coinvolgerà attivamente soggetti pubblici e privati di tutti i Paesi partner, con cui svilupperà strumenti operativi basati sui risultati ottenuti in numerosi interventi pilota localizzati in territorio alpino. 
Questo progetto è co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale tramite il Programma Spazio Alpino Interreg con un budget di circa 200.000 euro I corridoi fluviali rappresentano oggi uno degli elementi paesaggistici più utilizzati e modificati delle Alpi. 
Nonostante forniscano servizi ecosistemici fondamentali (ES), attualmente molti di loro sono fortemente a rischio a causa di un degrado significativo. Per garantire la loro conservazione o il ripristino, occorre quindi comprendere e affrontare gli effetti umani sull'ES. In particolare, i processi idro morfologici fluviali hanno un ruolo fondamentale per garantire la manutenzione degli habitat e la connettività ecologica e sono fortemente correlati a sfide sociali strategiche quali la mitigazione del rischio di alluvione, la produzione di energia rinnovabile, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione delle valli alpine. Sono necessari approcci adeguati per chiarire i legami tra usi, processi idro morfologici e disponibilità degli ES rendendo queste attività più trasparenti al pubblico, così da sostenere la risoluzione dei conflitti e riuscire ad ipotizzare idonee misure di mitigazione e ripristino economico. Il progetto punta quindi a sviluppare un nuovo quadro di interventi che al momento non sono stati ancora presi in considerazione utilizzando strumenti operativi, che comprendono in particolare nuovi metodi per integrare gli ES nella pianificazione e nella gestione del bacino idrografico, con particolare attenzione ai fattori che influenzano l'idro morfologia fluviale, inclusa la continuità del sedimento, e bilance da bacino. 
Particolare attenzione sarà dedicata poi all'identificazione delle attività di pianificazione, gestione e operatività in cui l'approccio sopra descritto potrà essere applicato, così da collaborare direttamente con gli attori rilevanti, sia pubblici che privati, al fine di garantire un adeguato trasferimento dei risultati del progetto e quindi poter valutare una reale scala reale impatto. Il tutto al fine di garantire l'integrazione e la trasferibilità di questo approccio a tutti i paesi alpini e affrontare efficacemente i problemi di gestione con una chiara componente regionale. Il consorzio include una rete transnazionale di responsabili politici, funzionari pubblici e professionisti responsabili della pianificazione del fiume e gestione a diversi livelli, nonché esperti scientifici sull'idromorfologia del fiume e l'ecologia e le ONG.

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