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Reggio Emilia: Coltiviamo la Città con gli orti urbani

25 maggio 2017
Seguendo la scia positiva dell’iniziativa “Orti Urbani in Città” , il comune di Reggio Emilia ha avviato il progetto “Parco Commestibile” che prevede la coltivazione di Gelso e la produzione a km0.
L’iniziativa è stata avviata con l’evento del 27 maggio “Coloriamo la Città” dove sono stati presentati tutti gli eventi in programma da giugno a ottobre nei diversi Orti della città: un cartellone di eventi culturali e spettacoli, che anima le relazioni, crea socialità e consente di approfondire temi di orticoltura e sostenibilità ambientale. 
Come ha affermato Valeria Montanari, assessore alla Partecipazione e Cura dei quartieri:
“La rete degli orti urbani, che sono circa 800 fra quelli comunali e quelli creati direttamente da associazioni e gruppi, e l'intreccio di relazioni sociali e partecipazione civica che si è sviluppato intorno ad essi, a cui vanno aggiunte le iniziative di formazione e informazione su coltura ed alimentazione, di piccolo scambio di prodotti, di intrattenimento e coesione, fanno ormai del progetto Orti urbani a Reggio Emilia un vero e proprio movimento sociale e culturale. Le attività sociali degli Orti sono legate alla stagionalità, come è naturale che sia, ma il lavoro di cura e di relazione che si sviluppa intorno agli Orti vive tutto l'anno e consente la costruzione di programmi diffusi come quelli che presentiamo. Il coinvolgimento di Crpa con il Parco commestibile è un valore aggiunto di partecipazione e competenza, che da quest'anno offrirà nuove opportunità alla città e in particolare agli abitanti di Canali”. 

Il Parco Commestibile 
Ha preso il via anche il progetto di agricoltura multifunzionale per l’utilizzo di parchi e aree agricole periurbane per la produzione di frutta e ortaggi a Km 0 ad alta sostenibilità ambientale, economica e sociale. 
È’ il Parco commestibile che si pone come una cerniera tra città e campagna, un luogo dove coltivare prodotti agricoli e anche relazioni sociali, frutto del progetto del Gruppo operativo per l’Innovazione 'Orticoltura e agroforestazione periurbane', che vede come capofila il Centro ricerche produzioni animali Crpa spa di Reggio Emilia. Sostenuto dal Comune di Reggio Emilia, che ha concesso il terreno su cui realizzare l’esperienza pilota, il progetto intende validare un modello di azienda agricola ad attività diversificata, replicabile in altri contesti della regione, che ricostruisca la naturale vocazione rurale delle aree a contatto con le città e che pratichi un’efficiente gestione delle risorse idriche, dei fertilizzanti e dei fitofarmaci. Al suo avvio il progetto triennale ha visto la messa a dimora, su circa un ettaro di superficie, di oltre 70 piante di gelso di diverse varietà, per ricostruire su piccola scala il paesaggio agrario tradizionale e incrementare la biodiversità. Tra i filari vengono già coltivate, con tecniche professionali a basso impatto ambientale, diverse specie orticole come zucchine, pomodori, finocchi e broccoli. Le produzioni saranno messe in vendita diretta a partire da giugno. Una parte della produzione orticola verrà lavorata fino alla quinta e quarta gamma per tenere conto dell’evoluzione del costume dei cittadini, sempre più propensi allo snellimento delle operazioni di cucina, e verificare quindi anche l’interesse per questo tipo di fornitura. 
Nella prospettiva della multifunzionalità dell’azienda agricola, il Parco commestibile ha come obiettivo anche quello di essere luogo di attività ricreative, didattiche e di coesione sociale. Per questo, oltre all’acquisto di prodotti di stagione a vero Km 0, il rapporto con i cittadini viene favorito da piste ciclo-pedonali di accesso per il pubblico e da un punto di aggregazione e vendita (la Casetta del Parco). Sono inoltre previste attività finalizzate all’inserimento lavorativo per brevi periodi di lavoratori svantaggiati, per il loro recupero socio-educativo. A fine progetto, con l’ottica dell’azienda agricola che deve produrre reddito, verrà fatta una valutazione della sostenibilità economica e ambientale dei sistemi innovativi proposti. Il progetto 'Orticoltura e agroforestazione periurbane' è finanziato dal Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, nell’ambito del partenariato europeo per l’innovazione Pei-Agri che, attraverso l’associazione temporanea di scopo tra imprese ed enti di ricerca, si prefigge di superare il gap che rallenta o impedisce il trasferimento delle conoscenze al sistema produttivo. 
Il Gruppo operativo per l’Innovazione che gestisce il progetto è stato promosso dalla cooperativa sociale Cielo d’Irlanda assieme alla società cooperativa agricola Ortolani di Reggio Emilia, con il Crpa capofila del progetto e in collaborazione con Fondazione Crpa studi-ricerche e Università degli studi di Parma.

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