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Prime colonnine di ricarica a Venezia

10 ottobre 2017
Il Comune della Laguna ha affidato l’incarico dell’istallazione alla start-up trentina Nevicam. Evento simbolo per la Settimana Europea della Mobilità, le colonnine saranno gratuite per i primi mesi.
Il 19 settembre, nell'ambito delle iniziative promosse per la Settimana Europea della Mobilità, sono state inaugurate a Mestre, da Renato Boras, assessore alla Mobilità, e da Luca Battistella, delegato del sindaco all'Innovazione, le prime tre centraline pubbliche per ricarica di auto elettriche. Un altro significativo passo verso la conversione di Venezia in “smart city”, sempre più vicina alle esigenze dei cittadini, grazie anche le nuove tecnologie.

Le colonnine sono state installate da NevicamSrl, start-up specializzata in software e hardware innovativi per la sostenibilità, insediata presso l'incubatore cleantech di Trentino Sviluppo, Progetto Manifattura.

Il software applicativo è semplice, ma innovativo. «Abbiamo realizzato il sistema di gestione e l'applicazione per gli utenti in modo da garantire la massima semplicità di utilizzo»hanno commentato i soci fondatori di Nevicam, Andrea Turso e Francesco Piga.

Le tre nuove centraline, dotate ciascuna di due punti di ricarica (della potenza di 22kW/400v) sono state collocate in piazzale Donatori di sangue, in piazza XXVII ottobre e in piazzale Einaudi. Possono essere utilizzate mediante l'accreditamento al sito internetwww.emobilityvenezia.it e l'ausilio del proprio smartphone.

«In questo primo periodo di sperimentazione le ricariche (che variano a seconda del modello della vettura tra le due e le tre ore) saranno gratuite», hanno spiegato Turso e Piga, «per incentivare in nuovi utenti all’uso della mobilità elettrica».

E per la città è solo l’inizio. Ha conclusoil delegato Battistella: «La strada per dotare la nostra città di un numero di colonnine pari alle città europee più moderne è ancora lungo, ma contiamo piano piano di avvicinarci a loro. Per l'installazione di queste tre prime centraline è stato fondamentale il bando di 70.000 euro che la Regione ci ha assegnato: spero che questa opportunità ci possa essere offerta anche nel prossimo futuro».