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Omron KP 100L, a Piacenza alta produttività fotovoltaica

12 aprile 2016
L’esperienza reale di un impianto a Piacenza, nel quale l’ampio intervallo di tensioni in ingresso dell’inverter Omron permette di massimizzare le ore annuali di produttività.
Ottimizzare la resa dell’impianto è la soluzione migliore per rimediare ai “balzelli” degli incentivi: questa è la testimonianza dell’impresa Tredi Elettronica, il cui impianto di 1 MWp in provincia di Piacenza è riuscito a totalizzare 1740h di lavoro in un anno, contro una media tra le 1000 e le 1100 h di impianti della zona. Si tratta infatti di un impianto fotovoltaico a inseguimento in un campo da 5 ha con 98 inseguitori biassiali, ciascuno dotato di una vela con superficie captante di 72 m2, posti a una distanza di 20 m l’uno dall’altro.
L’impianto, operativo dal 2010 (secondo Conto Energia), è stato progettato prevedendo un inverter per ciascuna struttura, per potere mantenere il controllo su ogni singola porzione di impianto, e quindi individuare e circoscrivere immediatamente eventuali guasti.
In tutto, quindi, ci sono 98 Inverter, 48 dei quali KP100L di Omron, con un’efficienza massima del 97,5%, 50 di un altro fornitore con efficienza di conversione istantanea, confermata nelle misure reali, leggermente superiore (98%). Erano i tempi del “boom”, e Omron si era trovata temporaneamente con scarsità di pezzi a magazzino.
Cinque anni di esperienza sul campo hanno però condotto Daniele De Gaspari, progettista dell’impianto e titolare insieme al fratello Danilo della Tredi Elettronica di Piacenza, a valutare di sostituire man mano gli inverter non Omron con i KP100L, che hanno una produttività annuale decisamente maggiore.

Questi ottimi risultati sono da imputare a due caratteristiche del KP100L:
• Il più ampio intervallo di tensioni in ingresso (225-850 Vc.c.), grazie a cui le sezioni di impianto con inverter Omron iniziano a produrre già alle prime ore del mattino, anche se la tensione è molto bassa, e si spengono più tardi la sera.
• i 3 MPPT, quindi i tre ingressi indipendenti dell’inverter che, collegati a 3 diverse stringhe, garantiscono la massima produttività dell’impianto anche al mattino presto e nel tardo pomeriggio, quando le ombre generate dalle altre vele presenti nell’impianto si allungano mettendo alcune stringhe in ombra.

www.omron.it

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