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Lo stadio che produce energia elettrica

11 novembre 2015
Il nuovo stadio di Antalya, in Turchia, con oltre 33.000 posti coperti, produce fino a 1,4 MWp anche grazie all'impiego di Inverter forniti da Omron.
L'aumento degli appassionati di calcio, e in particolare il numero crescente di tifosi per la Super Lig (divisione principale del Campionato di Calcio Turco), hanno creato la necessità di migliorare l'infrastruttura sportiva del paese. Lo Stadio di Antalya, con la possibilità di ospitare oltre 33.000 persone con posti coperti, è parte di questa nuova infrastruttura e Toki, agenzia turca per lo sviluppo abitativo, in collaborazione con il Ministero dello Sport è l'artefice di questo importante investimento.
Il progetto dello stadio è stato realizzato dall'architetto Azaksu Mimarlik, autore di numerose opere analoghe in Turchia e all'estero, e prevede un impianto fotovoltaico installato sul tetto di 10.000 m2. Il costo totale dell'opera è stato di circa 26 Milioni Euro, di cui il 5% imputabile all'impianto fotovoltaico, che prevede un ritorno dell'investimento in circa 6 anni.
SEISO Energy, uno dei principali EPC (Energy Procurementand Construction) del paese, si è occupata della progettazione e della realizzazione dell'impianto. Premiata nel 2014 dal Ministero per l'Energia Turco per il migliore impianto realizzato, SEISO sta lavorando a progetti analoghi in Qatar, in preparazione del Campionato Mondiale di calcio del 2022.
L'aspettativa di produzione annuale di energia elettrica dello Stadio di Antalya è di 2.150.000 kWh, (1,4kWp), grazie 5600 moduli mono-cristallini JA Solar e a 124 Inverter Omron KP100L. Si tratta di uno dei più potenti impianti di questo tipo, candidato ad essere inserito nel "Guinness dei primati". L'energia non in autoconsumo sarà ceduta alla rete e remunerata per 10 anni: si tratta infatti di due impianti da 700 kWp, quindi senza necessità di autorizzazione (in Turchia gli impianti con potenza nominale superiore a 1 MW devono essere autorizzati prima della realizzazione, con evidenti lungaggini burocratiche e possibili difficoltà di finanziamento).
La particolare architettura cilindrica dello stadio fa sì che ciascuno dei 5600 pannelli sia esposto alla luce solare da angolazioni differenti; per questo motivo l'impianto è suddiviso in piccole sezioni, ciascuna collegata a un Inverter Omron con 10kW in uscita. L'autonomia di ciascuna sezione garantisce le elevate prestazioni del sistema.
Il settore fotovoltaico in Turchia è ancora in espansione, con previsioni di crescita interessanti per i prossimi anni: il Piano Nazionale per le Energie Rinnovabili prevede infatti di arrivare 5.000 MW installati nel 2023. Le procedure burocratiche legate al processo autorizzativo sono ancora lunghe e onerose, ma il segmento degli impianti di potenza inferiore a 1 MW, che non richiedono autorizzazione, ha già oggi prospettive interessanti. A favore dello sviluppo giocano due elementi concreti: l'ottimo irraggiamento (2.737 ore in anno, circa 7,5 ore al giorno) e la capacità della rete di ricevere energia da fonte non programmabile. È comunque da sottolineare che nel paese sono ancora in vigore regole che limitano, sulla base dell'irraggiamento, le zone geografiche qualificate per lo sviluppo di impianti fotovoltaici. Per questo motivo la maggior parte dei progetti fotovoltaici sono oggi regioni di Antalya, Ankara and Izmir.

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