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Le 10 zone ambientali più inquinate d’Europa

19 settembre 2019
Il portale Green-Zones ha identificato le zone ambientali europee dove, nel 2019, sono stati raggiunti i massimi valori di ossidi di azoto (NOx), dannosi per l’uomo e l’ambiente
Gli ossidi di azoto (NOx) causano molti effetti nocivi sull’ambiente, e soprattutto sui bronchi di ogni essere umano. Le emissioni di NOx vengono prodotte dal traffico stradale (ad es. motori diesel) e da impianti di combustione di carbone, petrolio, gas e legno.
Per proteggere la salute umana dal biossido di azoto è stato quindi fissato un valore limite di 1 ora di 200 µg/m3 in tutta Europa. Per la media annuale si applica in Europa un valore medio annuo massimo di soli 40 µg/m3.
La città francese di Lione è al primo posto tra le zone ambientali più inquinate d'Europa. Il 27.06.2019, il più alto valore di NOx di 216 µg/m³ è stato raggiunto come valore medio di 1 ora nelle zone ambientali, che ha portato all’imposizione immediata di un divieto di circolazione per oltre il 60% di tutti i veicoli della regione fino a luglio.
La città spagnola di Barcellona e le zone ambientali tedesche si collocano al centro, dove sono stati raggiunti valori di NOx di 164-171 µg/m³ nei mesi di febbraio e giugno 2019, come confermato dalle misurazioni ufficiali dell’Agenzia federale tedesca per l’ambiente.
La città francese di Pau, a pochi chilometri dal luogo di pellegrinaggio di Lourdes, ai margini dei Pirenei, si colloca tra le ultime zone ambientali europee con i più alti valori di NOx (media oraria in microgrammi/m³), dove nel febbraio 2019 è stato misurato un valore massimo di NOx di 142 µg/m³ e non è stato imposto un divieto di circolazione.

Di seguito la classifica:
1 Lione
2 Madrid
3 Wiesbaden
4 Monaco
5 Barcellona
6 Gladbeck (Regione della Ruhr)
7 Tolosa
8 Strasburgo
9 Lipsia
10 Pau