L'azienda presenta i cinque requisiti essenziali per la gestione di flotte a guida autonoma. Il carsharing a flusso libero rappresenta già oggi un’importante tecnologia per lo sviluppo della mobilità del futuro.
Car2go lavora costantemente per prepararsi al futuro del carsharing che
sarà autonomo e completamente elettrico. In occasione del Web Summit di
Lisbona, la conferenza sulla tecnologia più importante al mondo,
l’azienda leader internazionale nel campo del carsharing a flusso libero
ha diffuso un Libro Bianco che illustra i cinque requisiti essenziali
per la futura gestione di flotte a guida autonoma.
“Nessun
altro servizio di mobilità potrebbe prepararsi in modo così completo
all’imminente arrivo della guida autonoma se non il carsharing a flusso
libero” afferma Oliver Reppert, CEO di car2go.
“Chiunque punti a una gestione ottimale delle flotte deve
necessariamente saper organizzare al meglio sia le auto che i software,
utilizzando algoritmi di apprendimento, big data e app. Noi stiamo già
lavorando su questi punti.”
Attualmente
car2go gestisce una flotta combinata di circa 14.000 veicoli in 26
città e, per farlo, raccoglie preziose informazioni non solo per la
semplice gestione delle auto, ma anche per creare algoritmi intelligenti
che sviluppino una strategia di posizionamento dei veicoli rispondente
alla domanda di mercato. In tal senso, requisito fondamentale è la
cosiddetta “Demand Prediction”, vale a dire la previsione del momento e
del luogo nel quale sarà richiesta un’auto nei prossimi minuti.
“La
previsione della domanda è un elemento essenziale per la gestione di
flotte a guida autonoma” si afferma nel Libro Bianco. “Tuttavia,
l’elemento centrale di questo processo è la cosiddetta Fleet
Intelligence”. Questa funzione consente di stabilire qual è l’auto più
adatta a soddisfare una certa tipologia di domanda. La complessità di
questi algoritmi gestionali è enorme poiché l’uso di ogni veicolo
implica delle ripercussioni su tutte le altre auto della flotta.
“Per
il settore del carsharing, l’uso di vetture a guida autonoma sarà un
altro salto di qualità, così come in passato lo è stata la diffusione
del concetto di flusso libero rispetto al carsharing station-based”
continua Reppert. “Ci auguriamo che questo futuro diventi presto realtà e
noi saremo pronti in prima linea.”